La trattativa che porta Borja Valero a Milano sponda nerazzurra è in via di definizione. La Fiorentina, capita l'intenzione del giocatore di trasferirsi all'Inter, è pronta ad accettare l'offerta messa sul tavolo da Ausilio e Sabatini che oscilla tra i 6 e i 7 milioni di euro. Il tutto si potrebbe chiudere entro la prima settimana di Luglio, permettendo così al nuovo tecnico nerazzurro di poterlo avere a disposizione fin dal ritiro estivo prima della tournée in Asia. Un profilo che Spalletti voleva già ai tempi della Roma e che ora potrà avere nella sua nuova Inter, che necessita di un giocatore con le caratteristiche di Borja come il pane.

La collocazione tattica

Quasi sicuramente Spalletti piazzerà Borja Valero nel mezzo del centrocampo interista, al fianco di Gagliardini: insieme al giovane centrocampista formerebbe una coppia che si completa a vicenda, con l'ex Atalanta dotato di maggiore gamba e quindi più propenso alla spinta offensiva, mentre lo spagnolo si occupa di impostare il gioco e di mettere in porta gli attaccanti nerazzurri. Possibile anche un impiego come trequartista nel 4-2-3-1, anche se non un è un giocatori con grandi doti offensive: lo dimostrano i pochi gol segnati nelle ultime stagioni ma anche la difficoltà nel trovare il cambio di passo per saltare il centrocampo e calciare in porta. Può ricoprire anche il ruolo di mediano basso davanti alla difesa nel 4-3-3, anche se difficilmente Spalletti utilizzerà questo tipo di modulo, a meno che non riesca a rientegrare un giocatore importante come Brozovic.

Cosa può dare

La prima caratteristica di Borja Valero è senza dubbio l'esperienza. Dopo aver cambiato diverse squadre (dal Real Madrid alla Fiorentina, passando per WBA, Villareal e Mallorca) è cresciuto notevolmente sotto il punto di vista del comportamento ma è diventato uomo squadra: alla Fiorentina, soprattutto nell'ultimo stagione particolarmente difficile, tutti facevano riferimento a lui, diventando così colui che teneva insieme lo spogliatoio. Ed è quello che dovrà fare anche all'Inter: come emerso da alcune interviste, lo spogliatoio è spaccato in due fazioni, quella sudamericana è quella slava, e Borja, con l'aiuto di Spalletti, dovrà riunire tutti sotto un unico comandante. Oltre alle caratteristiche umane, ha senza dubbio anche caratteristiche tecniche che possono aiutare l'Inter. La capacità di leggere il gioco nettamente prima rispetto agli altri giocatori favorisce lo sviluppo della manovra in maniera più veloce, così come piace a Spalletti. Oltre a capire le situazioni, con il suo destro, ma anche col sinistro, è in grado di metterti a tu per tu con il portiere in qualsiasi momento, trasformando palloni impossibili in palloni banali per uno come lui. L'unico difetto che gli si può attribuire riguarda la fase realizzativa: pochi, pochissimi i gol segnati nelle ultime stagioni, causa la poca spinta in fase d'attacco e i pochi tentativi di andare a rete.