La situazione dell'Inter in questo calciomercato, sinora, è stata piuttosto limitata all'arrivo del nuovo allenatore Luciano Spalletti e alla ricerca di accordi, ma non di ufficialità, per degli acquisti che rinforzino la rosa. Questo a causa delle limitazioni imposte dal Fair Play Finanziario della FIFA: se l'Inter non guadagnerà almeno 30 milioni da alcune operazioni di mercato, rischierà un'ammenda di 7 milioni di euro dalla società del calcio mondiale.

Si colloca in quest'ottica la possibilità d'addio di Ivan Perisic, considerato uno dei "sacrificabili" dal neo-tecnico della squadra, in nome di futuri acquisti dalle caratteristiche diverse. L'esterno croato è stato uno dei pochi a salvarsi andando in doppia doppia cifra di gol e assist (11 reti ed altrettanti passaggi decisivi) solo nelle 36 presenze racimolate in Serie A: uno score che non poteva non attirare le attenzioni dei ricchissimi club europei alla ricerca di un giocatore proprio in quel ruolo d'ala offensiva. Prima il Manchester United è arrivato a offrire 30 milioni, troppo pochi secondo Suning, poi il Paris Saint-Germain si è interessato ma senza andare nel concreto di una proposta: i nerazzurri sono stati chiari nella risposta. Lo slavo andrà via o alle condizioni imposte da Ausilio e co. - ovvero per non meno di 50 milioni - oppure rimarrà a Milano: ad oggi, nessuno ha messo la cifra richiesta sul banco, mentre intanto la data-limite per presentare il proprio pareggio di bilancio alla FIFA (il 30 giugno) si avvicina inesorabilmente.

Da questo è scaturita una nuova comunicazione da parte della dirigenza del Biscione: se i soldi chiesti in precedenza non arriveranno entro fine mese, il numero 44 non si muoverà da dov'è. Se si venderà, lo si farà in nome del rispetto delle norme del Fair Play Finanziario, evitando così anche il rischio della multa di cui sopra. Mancano meno di 96 ore alla fine di giugno: ogni minuto che passa perciò completare l'operazione diventa sempre più improbabile. Ma nel mercato basta una mail o una telefonata giusta perchè il colpo di scena diventi realtà: aspettiamoci in questo senso dei nuovi sviluppi di questa semi-telenovela nei prossimi giorni. Altrimenti, Mourinho ed Emery dovranno scegliere un altro profilo per le proprie corsie d'attacco.