Che non si dica che la volontà dei calciatori non sia decisiva per preporre un club all' altro o che i giochi siano esclusivamente in mano a procuratori e società. Il caso Conti lo testimonia, anche se al momento sulle scrivanie di Zingonia è transitata la sola offerta milanista. Proposta da 20 milioni più due contropartite tecniche come i giovani Felicioli e Pessina, graditissimi al tecnico Gasperini; ma l' offerta atalantina per il rinnovo quinquennale da 700mila euro esclusi bonus era stata recapitata all' agente del terzino Mario Giuffredi. Lo stesso procuratore che, in varie interviste rilasciate, ha espresso la volontà del suo assistito di svuotare gli armadietti bergamaschi per intraprendere la propria strada, la propria tenacia, il proprio sogno. Il Milan è stata la prima squadra a cercarlo, a convincerlo, a spiegare il fulcro del nuovo progetto che girerà anche su di lui, perno dell' italianizzazione del team. Accordo da 2 milioni netti a stagione e titolarità assicurata da Montella visto anche il prossimo Mondiale da voler disputare come prima scelta e, da questo punto di vista, i rossoneri apporterebbero entusiasmo alla causa una volta rilanciati. Il bel gioco palla a terra espresso dal mister campano evidenzierebbe le qualità di Conti, bravo ad attaccare gli spazi, a proporsi in verticale e a supportare sulla corsia laterale la manovra d' attacco. La trattativa sembrerebbe dunque volgere a favore della richiesta sviluppata da Fassone e Mirabelli, ma la situazione è ben più intricata, in quanto l' Atalanta non avrebbe accettato la modalità con la quale il classe '94 di Lecco ha di fatto liquidato la società con la quale disputò i campionati giovanili prima di approdare nel calcio che conta. Il braccio di ferro con Giuffredi si è rafforzato anche in seguito alle dichiarazioni in merito alla serietà del presidente Percassi, reo, secondo l' agente, di esser venuto meno ad un patto verbale che prevedesse di accettare un' importante offerta di comune accordo.
L' incedibilità di Conti, messa in piedi dal direttore sportivo Giovanni Sartori, non ha finora permesso al Milan di ottenere un segnale positivo in merito al trasferimento, ma la pressione esercitata dal calciatore ha in qualche modo costretto la dirigenza a fissare il prezzo del cartellino: 28 milioni di euro. Il Milan, forte del sì del diretto interessato, punterebbe a giocare al ribasso sulla cifra da versare nelle casse bergamasche, che invece l' Inter avrebbe già deciso di pagare, accordandosi con l' Atalanta. La proposta meneghina verrà formalizzata a partire dal 1 luglio per questioni di bilancio, ma per allora la trattativa potrebbe già essersi conclusa. La società nerazzurra sta sondando altri obiettivi per la fascia destra, le giovani promesse Tete dell' Ajax e Karsdorp, in forza al Feyenoord sono le alternative. Da Conti a Conte. Sullo sfondo potrebbe comparire la pista Chelsea; l' esterno destro sarebbe l' ideale nel 3-4-3 operato dalle parti di Stamford Bridge, ma ora come ora rappresenta solo una suggestione. La sensazione che filtra è che a "Casa Milan" giungerà il quinto acquisto.