L'attaccante dell'Inter Gabriel Barbosa, al termine di una partita di beneficenza, con il Santos, giocata in Brasile, ha rilasciato alcune dichiarazioni circa il suo futuro. Ai microfoni di 'Globoesporte.com' ha dichiarato che non ha ancora deciso cosa fare nel suo immediato futuro: "Devo dire che la prima esperienza in Italia non è stata facilissima. Mi aspettavo di giocare di più, ed essere parte integrante del progetto, ma invece sono rimasto un pò ai margini e questo mi è  dispiaciuto non poco. Sono consapevole che posso dare di più. Sto lavorando duro, ora capisco il calcio italiano, il quale è molto diverso da quello brasiliano. Mi era stato detto, ma fin quando non ti ci trovi dentro, non capisci realmente come stanno le cose".

Il suo futuro è ancora incerto. Si è fatta strada, nei giorni scorsi, per l'Inter, l'opportunità di cedere l'attaccante in prestito, e a farsi avanti è stato il club delle Isole Canarie, il Las Palmas, il quale preleverebbe l'interista in prestito secco: "C'è tempo per decidere del mio futuro. Voglio giocare, è noioso non farlo e guardare gli altri che lo fanno al tuo posto, spero di giungere presto ad una decisione. Per ora posso dire che resterò all’Inter, rientrerò il prossimo mese. Non mi pento della scelta fatta l'estate scorsa. L'Inter è una grande squadra, il campionato di Serie A è uno dei più competitivi al mondo e quindi non vedo nessun motivo per pentirmi della scelta fatta poco meno di dodici mesi fa. Sono molto felice, il primo anno è stato molto difficile, mi aspetto di avere più opportunità durante la prossima stagione. Sono un giocatore dell’Inter, sono felice, ho imparato e sono maturato".

Un pò di nostalgia del Brasile, e del Santos, squadra con la quale è cresciuto Gabigol: "Certo che mi manca la mia terra, ma ora sono un calciatore professionista, questo è il mio lavoro, e l'andare via dal paese d'origine fa parte del gioco. Non sono più un ragazzino, ora mi sento un uomo, avverto il peso delle responsabilità e dunque voglio far bene e non deludere chi in me ha sempre creduto. Al Santos ho vissuto momenti indimenticabili, ho vinto trofei, e lasciato veri amici, ma ora sono qui a Milano, in Europa, questa è una tappa della mia vita che voglio godermi al massimo".