A pochi giorni dalla firma del contratto che lo legherà al club nerazzurro fino al 2019, Luciano Spalletti torna a parlare, ai microfoni di Premium Sport, ribadendo tematiche già affrontate nella conferenza stampa di presentazione e rassicurando la tifoseria sulla serietà del lavoro che si sta svolgendo per riportare l’Inter dove gli compete, al vertice del campionato di Serie A.
Una storia gloriosa, da rispettare ogni giorno, soprattutto instaurando orgoglio e spirito di appartenenza tra i giocatori: “La storia dell’Inter è una storia abbagliante per carisma di calciatori, presidenti e allenatori che l’hanno scritta, per cui bisogna ricordarla questa storia. Far sentire ai calciatori che maglia si indossa diventa fondamentale, senza il senso di appartenenza non ci possono essere risultati, perché poi vengono a crearsi meccanismi che non fanno rendere al massimo la squadra”. Parla chiaro Spalletti, il lavoro è lungo e non ci sarà spazio per sedersi sugli allori: “Proprio per la distanza evidenziatasi in classifica all’interno di questo campionato, noi dobbiamo dare sempre il massimo e forse anche qualcosa di più”.
L’ex tecnico della Roma invita alla tranquillità i tifosi per quanto riguarda il mercato, nonostante il ritardo rispetto alle dirette concorrenti, sottolineando la serietà del progetto nerazzurro: “Ho parlato con Zhang Jindong quando sono andato in Cina, ho visto e sentito la sua ambizione e la sua passione, poi è ovvio, quando avremo a disposizione qualche calciatore in più, potranno fare la differenza, ma non dobbiamo dimenticarci che la squadra che già abbiamo ha dei valori, che ha al suo interno calciatori importantissimi, per cui anche così sarà un bel partire”.
Risponde con una battuta alle speculazioni che vedrebbero Fabio Capello, neo allenatore dello Jiangsu Suning, eventuale suo sostituto in caso di cattivi risultati: “Facciamo che per il primo giorno non entriamo in queste piccole polemiche che ci possono essere. Oggi ci siamo conosciuti un po’ meglio, iniziamo a lavorare e poi ci sarà tempo per qualche confronto e qualche rettifica”.