Nuovo ciclo, progetto ambizioso, medesimi esuberi. Nomi da piazzare, situazioni contrattuali che però non permettono di modificare gli assetti della rosa. Uno di questi, è Andrea Ranocchia; il centrale ex Bari è nei radar del Sassuolo da almeno due stagioni. Il nodo riscontrato è l'ingente ingaggio; il difensore percepisce circa 3 milioni netti a stagione e le casse neroverdi non sono disposte a sobbarcarsi queste cifre. La politica del club emiliano supporta il made in Italy, ma a prezzi ragionevoli. Invano i dirigenti interisti hanno tentato di piazzare il colpo in uscita, ammortizzando il valore del cartellino nei continui scambi con Berardi ed Acerbi. La salvezza dell' Hull City avrebbe di certo permesso al club di riscattare il classe '88, il quale ha più che altro condannato il team alla retrocessione con lo svarione nella delicata trasferta sul campo del Crystal Palace. L'eventuale cessione frutterebbe 10 milioni di euro.
In difesa gli inamovibili sembrerebbero i soli Miranda, D'Ambrosio ed Ansaldi e così via alle suggestioni che porterebbero agli addii di Andreolli, Nagatomo, Santon e Medel. Esatto, anche il cileno è sul mercato poiché con Spalletti tornerebbe nel ruolo di centrocampista e non sarebbe adatto al sistema di gioco del tecnico di Certaldo. Il giapponese è corteggiato dalla Samp, mentre il figliol prodigo è tornato a casa, Mourinho lo considerava un astro nascente, in grado di diventare il Maldini nerazzurro, ma Davide Santon è destinato ad un ritorno in Inghilterra. Infine, la situazione legata a Marco Andreolli. Il difensore classe '86 di Ponte dell'Olio è ambito dal Chievo, il club di Campitelli è pronto ad accoglierlo a braccia aperte, ma la decisione spetta solo al ragazzo. In totale le cessioni produrrebbero un fatturato di almeno 15 milioni di euro. E Murillo? Il colombiano partirebbe soltanto per offerte non inferiori ai 10-15 milioni di euro, ma Luciano Spalletti non avrebbe aperto alla cessione.
Capitolo centrocampo. Il primo nome sulla lista di Sabatini ed Ausilio è Ivan Perisic. L'ex Wolfsburg ha scelto il progetto United, ma tra domanda e offerta ci sono ancora margini di trattativa; ballano 10 milioni tra i 40 presentati e gli almeno 50 richiesti. L' affare si farà. L'altro croato con un piede fuori da Appiano Gentile è Marcelo Brozovic. Il duttile tuttofare, desiderato da Roberto Mancini, è legato al suo contratto da una clausola rescissoria da 50 milioni di euro. La pessima stagione ha rivalutato negativamente la sua quotazione e l'Inter lo cederebbe per 18-20. Il centrocampista ha però poco mercato intorno a sè e la pista russa che preannunciava un braccio di ferro tra Spartak Mosca e Zenit San Pietroburgo sembra essersi raffreddata. Il Tigres è interessato ad Ever Banega. I messicani, che ingaggiarono nel 2015 anche Gignac, sarebbero disposti a mettere sul piatto per il Tanguito circa 13-15 milioni di euro, garantendo all'Inter un'ottima plusvalenza per via dell'acquisto nella scorsa estate a parametro zero.
Nel pacchetto offensivo sono certe le partenze di Palacio e Biabiany. L' esterno ex Parma seguirà Andrea Stramaccioni nell'avventura allo Sparta Praga per 5-6 milioni, mentre el Trenza potrebbe tornare in Argentina oppure vestire le maglie di Atalanta o Bologna. In più è sempre viva l' opzione prestito, al Las Palmas, per Gabigol. Possibilità dunque di risanare le casse per catapultarsi sulla campagna acquisti.