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Milan, top e flop del campionato. Primo capitolo: la difesa

Il campionato di Serie A 2016/17 si è concluso, ed è arrivato il momento di fare un bilancio. In questo articolo, andremo ad analizzare la stagione non solo dei difensori a disposizione di Mister Montella, ma anche del numero 99 Gianluigi Donnarumma.

Milan, top e flop del campionato. Primo capitolo: la difesa
Milan News
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Di Patrick Sermon

Bene, anche quest'anno la Serie A è giunta al termine per il Milan e per tutta la tifoseria rossonera. Diciamo che, la stagione del Diavolo, è stata altalenante, discontinua, ma allo stesso tempo è riuscita a regalare grandi emozioni al pubblico di fede milanista. Basti pensare alla vittoria della Supercoppa Italiana contro i campioni d'Italia a Doha, una coppa che è stato frutto di un grande impegno da parte di tutti. I rossoneri, nella prima parte di stagione, erano addirittura secondi, e contro il Genoa, avrebbero potuto toccare dopo molto tempo, il primo posto.

Poi però, il Milan è calato, vista anche la rosa a disposizione e il passaggio di proprietà ai cinesi, ed è finito per lottare per un posto in EL, ottenendo dopo tre anni di astinenza, la qualificazione ai preliminari di Europa League. Oggi, andremo ad analizzare uno dei reparti che ha mostrato alcune volte solidità, ma molte volte fragilità: la difesa. Vediamo chi ha ha fatto una buona stagione, e chi si è rivelato un flop.

TOP

Gianluigi Donnarumma

Non si può certamente non nominare il baby-fenomeno classe 99' del Milan. Il portierone rossonero ha fatto un'annata strepitosa, diventando una delle colonne portanti del Milan targato Montella. Il fenomeno di Castellamare di Stabia, uscito a galla grazie a Mihajlovic che lo buttò nella mischia, è migliorato tantissimo, anche dal punto di vista tecnico, dove però si deve lavorare ancora tanto. Gigio ha salvato in molte occasioni il Milan, con parate dal livello estremo: basti pensare a quella fatta sul tiro di Khedira a San Siro o quella fatta su Kessié a Bergamo. Inoltre, ha già alzato il primo trofeo della sua carriera da protagonista a Doha. Certo, alcuni errori sono stati commessi, ma si sa che "Errare humanum est", soprattutto a 18 anni. Si spera che rimanga al Milan almeno per un paio di stagioni o, magari, per sempre, visto che il suo agente Mino Raiola sta facendo di tutto per portare il portiere rossonero lontano da Milano, cercando di inserire clausole all'interno del suo contratto. Ora, spetterà a Donnarumma decidere se scegliere il proprio procuratore o l'amore per la maglia rossonera.

Alessio Romagnoli

Anche se non può essere considerato un top a tutti gli effetti, il classe 95' Alessio Romagnoli ha mostrato in questa stagione di avere grandi qualità, che ancora deve riuscire ad esporre al meglio, ma allo stesso tempo ha mostrato di essere, molte volte, poco attento in varie situazioni di gioco. L'ex Sampdoria è stato, per la maggior parte del campionato, titolare fisso affiancato spesso da Paletta. Ha dimostrato di avere ottime qualità tecniche, come dimostra la grande calma e tranquillità quando porta palla al piede; molte volte, è sembrato così calmo ed elegante nelle giocate , come se avesse ormai anni di esperienza alle spalle. Montella è stato bravo a farlo migliorare nel gioco aereo, che è diventato un altro suo punta di forza, e nell'uno contro uno, facendolo diventare un difensore completo. Alessio però, ha mostrato poca conoscenza dal punto di vista della posizione in campo, uscendo molte volte fuori posizione, causando danni alla retroguardia rossonera; dovrà migliorare anche nella velocità e nella rapidità che quest'anno, in varie occasioni, ha dato filo da torcere al difensore di anzia. E' vero che ha ancora tanto da dimostrare, ma sicuramente diventerà una colonna portante della Nazionale Italiana.

Flop

Mattia De Sciglio

Quando si parla di flop, il primo nome che viene in mente ai tifosi rossoneri, è quello di Mattia De Sciglio. La sua, è stata probabilmente la stagione peggiore in rossonero. Svogliato, senza grinta, tenacia e voglia di vincere, il terzino rossonero si è rivelato davvero un flop, e pensare che neanche un anno fa, qualcuno lo considerava uno dei giovani più talentuosi di tutto il panorama italiano. La testa, quest'anno,  l'ha lasciata perennemente negli spogliatoi, tanto che è stato fischiato  selvaggiamente da tutta la curva sud, addirittura è stato aggredito fisicamente da alcuni tifosi. La rabbia, sicuramente, è incrementata quando la tifoseria rossonera l'ha visto indossare la fascia da capitano, quella di Maldini e Baresi... .Diciamo che, quest'anno, De Sciglio ha sbagliato tutto ciò che poteva, partendo dalla fase di copertura ed arrivando alla fase d'impostazione; la tecnica che è stata sempre mediocre, sembrava esser sparita dai piedi, visti i vari "orrori" tecnici, soprattutto nei lanci e nelle verticalizzazioni. L'addio è ormai alle porte, visto che il terzino rossonero è diretto verso Torino bianconera, alla Juventus di Max Allegri.

Gabriel Paletta

Anche lui, non un flop a tutti gli effetti. Gabriel Paletta aveva iniziato la stagione in maniera discreta, giocando davvero bene. Bravo nel gioco aereo, preciso negli interventi e nel mantenere la posizione, addirittura elegante e raffinato nelle giocato, e bravo anche in zona gol, Paletta aveva dimostrato di essere in grande forma e di poter giocare ancora ad alti livelli, facendo ricredere una buona parte della tifoseria rossonera, e poi il crollo. Il difensore argentino  torna ad essere il Paletta dell'Atalanta: lento, irruento, macchinoso e sbagliato tatticamente. L'ex Parma ed Atalanta non sembra più il Paletta di inizio stagione, diventa troppo falloso, ed arrivando a fine stagione a conquistare 5 espulsioni in un solo campionato, un vero e proprio record, come Apolloni nel 2001. Nell'ultima parte di stagione Montella gli ha preferito quasi sempre Zapata, quando Romagnoli reggeva fisicamente, e non aveva tutti i torti visto che commetteva danni e " orrori" tecnici in ogni zona del campo. Adesso dal mercato si aspettano difensori centrali dall'alto livello tecnico e fisico.

Gustavo Gomez

Altro flop, è stato il difensore Paraguaiano Gustavo Gomez, a cui è toccata, la maggior parte delle volte, la panchina. Il difensore è stato acquistato dal Lanus per circa 8,5 milioni all'anno, un acquisto che non ha fatto impazzire di gioia i tifosi rossoneri, che aspettavano altre mosse da parte della dirigenza. Ha esordito nella prima partita di stagione al San Paolo contro il Napoli, e diciamocela tutta non è stato uno dei migliori esordi, visto anche il risultato finale di 4-2 per i ragazzi di Sarri. La prima parte di stagione non è stata affatto positiva, visto che è stato schierato nell'undici titolare solo 4 volte. Poi, tra Gennaio e Febbraio, viste le condizioni fisiche di Romagnoli, il paraguaiano ha incominciato a giocare con continuità offrendo belle prestazioni come quella contro il Torino in Coppa Italia o quella contro il Bologna. Contro la Fiorentina però, il numero 15  ha giocato una pessima partita, nonostante i rossoneri avessero vinto per 2-1. Da lì l'ex Lanus, non è stato più considerato da Montella, che gli ha preferito sia l'ex Samp che l'ex Udinese Zapata. Molto lento nelle manovre, macchinoso e decisamente scarso palla al piede, Gomez non è riuscito a far ricredere i tifosi rossoneri, e molto probabilmente nella prossima stagione non sarà presente nella rosa a disposizione di Mister Montella.