L'artefice principale della metamorfosi della Lazio, l'allenatore Simone Inzaghi, ha rinnovato con la società biancoceleste. La nuova firma, apportata questa mattina sul contratto, legherà il tecnico alla Lazio fino al 2020. Un meritato riconoscimento verso un condottiero che è stato capace di trasformare una squadra apatica, abulica, in un complesso battagliero, in grado di riconquistare l'Europa, chiudendo il torneo con un brillante quinto posto. Ha avuto a disposizione un gruppo con un livello qualitativo piuttosto elevato, ma ad Inzaghi va riconosciuto il merito di aver fatto sbocciare, e quindi valorizzato un team che aveva il morale sotto i tacchi dopo il campionato fallimentare di due anni fa e la vicenda, inverosimile, legata a Marcelo Bielsa. Chi di voi ha dimenticato?
Un professionista esemplare, ha lavorato a testa bassa quotidianamente, seppur all'inizio della sua avventura in biancoceleste non era ben visto da una buona fetta del popolo laziale. Solo con il trascorrere delle settimane, e con il sopraggiungere dei risultati positivi, quel 'piccolo uomo' si è trasformato in una guida in cui i tifosi di fede laziale si sono sempre più riconosciuti. Ha avuto il merito di riportare la gente allo stadio, praticando un calcio offensivo, spettacolare, riuscendo ad ottenere il massimo da ogni calciatore presente nella rosa.
Un'annata vissuta da protagonista. Il quinto posto in campionato, e la finale di Coppa Italia - persa 0-2 all'Olimpico contro la Juventus - sono risultati più che positivi, che gli sono valsi, dunque, la conferma. Per lui, un triennale, con un adeguamento dello stipendo. Si è passati dai 250 mila euro annui, ad un milione e duecentomila, segno tangibile che la dirigenza crede fermamente in lui. Con lui ha prolungato il rapporto anche tutto il suo staff, composto dal vice Farris, il collaboratore tecnico Cecchi, il preparatore atletico Ripert e i match analyst Cerasaro e Allavena. In più, fanno parte dello staff anche quelli interni, cioè i preparatori Bianchini, Fonte e Grigion. Ora che è stata sistemata la panchina, il direttore sportivo Igli Tare, insieme a Simone Inzaghi, possono iniziare a catapultarsi nel mercato, per modellare la rosa che affronterà la prossima stagione.