Si chiude con una vittoria amara la stagione dell'Inter. Una vittoria per 5-2 maturata senza particolari patemi d'animo, in un San Siro ancora sul piede di guerra. I friulani, virtualmente salvi da mesi, non oppongono la minima resistenza e trovano il gol con una grandissima giocata dell'ottimo Andrija Balic (classe 1997, sentiremo parlare di lui) e col solito Duvan Zapata. Tornando ai nerazzurri, le ultime vittorie con Udinese e Lazio non addolciscono una stagione dal retrogusto insipido, che non lascia note liete ma solo rimpianti e tristezza. La rivoluzione estiva arriverà come manna dal cielo.
Per il match di congedo della stagione, Stefano Vecchi rispolvera alcuni uomini. In primis il portiere. Partita d'addio per Carrizo, al quale viene concessa una meritata passerella. In difesa non ci sono né Miranda né Murillo, entrambi in odor di cessione. Al loro posto giocano Medel e Andreolli (in gol domenica scorsa contro la Lazio), mentre sulle fasce si rivede Santon assieme a D'Ambrosio. Kondogbia e Gagliardini compongono la diga a centrocampo, mentre Perisic e Candreva agiranno sulle fasce. Brozovic, da trequartista, a sostegno dell'unica punta Eder. Non convocati Joao Mario e Gabigol per motivi disciplinari.
L'Udinese di Del Neri, già salva da un pezzo, ambisce il successo in casa di un'Inter scarica e demotivata. I friulani si presentano a San Siro con un insolito 3-5-2. Tra i pali confermato Scuffet. I tre dietro sono Herteaux, Angella e Felipe. Widmer e Gabriel Silva esterni di centrocampo con Balic, Jankto e Halfredsson a far da filtro. Davanti la coppia Thereau-Zapata.
L'Inter vuole congedarsi dai suoi tifosi con un risultato positivo e parte subito forte. Cross dalla fascia di Santon, irrompe a centro area Eder che non può davvero sbagliare. Difesa dell'Udinese troppo ferma, quasi immobile al cospetto dei nerazzurri (5'). Terzo gol nelle ultime tre partite per l'italo-brasiliano. I nerazzurri sembrano in controllo ma l'Udinese reagisce prontamente. Al 12', sugli sviluppi di un corner, Angella e Therau possono solo sfiorare il gol del pari. Tre minuti dopo, è Duvan Zapata a sprecare un ottimo contropiede, innescato da Halfredsson, calciando al volo sul fondo. Due giri di lancette dopo, l'Inter bussa per la seconda volta. Palla in verticale per Eder che scatta assieme ad Herteaux, il francese si accascia a terra mentre il numero 23 nerazzurro può involarsi verso la porta e crossare al centro per Perisic, che in spaccata batte Scuffet (19'). Infortunio per Thomas Herteaux, proprio nel bel mezzo del duello col funambolo interista, ma né il direttore di gara né i suoi assistenti hanno ritenuto opportuna l'interruzione del gioco. Al 21' è Gagliardini a sfiorare il tris con un colpo di testa finito largo. L'Inter, dopo le due reti, si preoccupa di gestire la palla mentre l'Udinese, complice l'infortunio di Herteaux, cambia modulo e si mette a quattro dietro. Fuori il francese e dentro Matos, con Gabriel Silva e Widmer abbassati di qualche metro. Alla mezz'ora, è Brozovic ad avere la palla del tris, ma il croato calcia debolmente tra le braccia di Scuffet. E' solo il preludio al gol del tre a zero. Grave errore di Widmer che mette in movimento Perisic, l'ex Wolfsburg assiste il diagonale di Brozovic che si insacca alle spalle dell'incolpevole portiere ospite (35'). L'Inter domina, in una partita dai ritmi molto bassi. Nel finale di tempo, l'esterno interista avrebbe anche la palla del poker, ma spreca malamente un contropiede comodo calciando alto. La prima frazione termina sul tre a zero per i padroni di casa.
Girandola di cambi in apertura di ripresa. L'Inter sostituisce Medel con Nagatomo, mentre nell'Udinese c'è da registrare l'ingresso di Badu per uno spento Jankto. Cambiano gli uomini, ma la musica rimane la stessa. Al 54' è ancora Eder a gonfiare la rete, siglando la sua personale doppietta. Ennesimo assist di Perisic che corona una prestazione sontuosa, servendo l'assist al proprio compagno per la rete che vale il 4-0. A risultato ormai acquisito, c'è spazio anche per la passerella di Rodrigo Palacio, anche lui all'ultima partita in maglia nerazzurra. L'Udinese dà segni di vita con Duvan Zapata, ma l'assolo del centravanti colombiano termina di poco fuori (57'). Due minuti dopo, è Palacio, appena entrato, ad andare vicino alla cinquina ma l'attaccante argentino viene fermato dal palo. L'Udinese cerca il gol della bandiera con Lucas Evangelista e Duvan Zapata, ma l'Inter gestisce bene i ritmi del match, che sembra scivolare via senza particolari sussulti. Al 70' Thereau ha la palla per l'1-4, ma un miracolo di Carrizo gli nega la tredicesima gioia stagionale. Sei minuti dopo, però, è Balic a violare finalmente la porta del portiere argentino. Il croato raccoglie un pallone vacante al limite dell'area e calcia meravigliosamente sotto l'incrocio. L'estremo difensore interista non può davvero nulla. Il talentino (classe 1997). scuola Hajduk Spalato, è uno dei pochi a non aver gettato la spugna. San Siro stasera sembra un Luna Park, neanche il tempo di rimettere il pallone al centro che l'Inter ha già rimpinguato il vantaggio. Cross al centro di Kondogbia ed è Angella a deviare con il petto il pallone nella propria porta (79'). Nel finale c'è spazio anche per il 5-2, firmato da Duvan Zapata, l'unico a dare l'anima fino alla fine assieme al giovane Balic.