Archiviata senza troppi patemi d'animo la poco dolorosa sconfitta contro la Fiorentina, un 3-2 lontano dall'Olimpico che ha comunque confermato il buon momento di forma dei biancocelesti, continua la preparazione della Lazio in vista della finale di Coppa Italia, che mercoledì vedrà i ragazzi di Inzaghi affrontare la temibile Juventus di Allegri, involata verso un triplete che potrebbe definitivamente elevare la Signora tra le grandi del panorama calcistico europeo. Differentemente dal turnover visto contro la viola di Sousa, Inzaghi dovrebbe scendere in campo con il migliore undici possibile, caricando l'ambiente ed isolando i giocatori dalle possibili distrazioni.

Secondo le ultime news provenienti da Formelloil tecnico dovrebbe comunque riproporre la difesa a tre, che darebbe maggiore equilibrio difensivo ad un reparto particolarmente perforato nelle ultime giornate. Al fianco di de Vrij, incaricato numero uno di controllare la potenza di Gonzalo Higuain, dovrebbero agire Bastos e Wallace, anche se non sono da escludere Radu ed Hoedt, più esperti e dunque meno inclini all'errore in una sfida così importante. In mediana, dovrebbe tornare Lucas Biglia, con Parolo potenzialmente recuperabile al suo fianco. Sulle fasce, Felipe Anderson e Lukaku, incaricati di servire l'unica punta Ciro Immobile. Dietro l'ex Siviglia, Milinkovic-Savic e Keita, al centro di uno straordinario momento di forma. Tutto è comunque ancora in dubbio, con il tecnico biancoceleste che potrebbe adottare, in extremis, il collaudato 4-3-3.

Statisticamente, soprattutto se si parla di tornei nazionali, i precedenti non sorridono affatto alla Lazio, uscita sconfitta per ben quattro volte negli ultimi scontri diretti, due in Coppa Italia e due in Supercoppa. L'ultima vittoria laziale è datata infatti 2013, quando Gonzalez e Floccari sconfissero i bianconeri, in rete solo con Arturo Vidal. Dopo, solo Juventus, con la Signora abile a vincere ben undici scontri diretti. Ora, considerando l'ottimo momento di forma della Lazio, la sfida non è così scontata: nonostante l'apparente imbattibilità, infatti, la Juventus ha dato inevitabili segni di inevitabile stanchezza nelle ultime gare, differentemente da uno stato di forma importante della Lazio. Gli Aquilotti dovranno far leva proprio su questo, mettendo la sfida sul piano fisico e limitando il palleggio qualitativo della Signora. Facile a dirsi, meno a farsi, ma per elevare il proprio status i laziali dovranno necessariamente brillare, magari vincendo, anche in queste circostanze.