Una partita giovane ma che ha già fatto storia. Inter-Sassuolo conta soltanto tre precedenti al Meazza ma tutti molto significativi, con vittorie dei nerazzurri ma un successo dei neroverdi arrivato l'anno scorso in una maniera rocambolesca. Oggi l'Inter deve assolutamente puntare a vincere contro una squadra che non è più quella dei 7-0, ma è diventata sempre più tosta nel corso degli anni raggiungendo addirittura l'Europa League l'anno scorso.

Samuel decisivo

La prima sfida tra Inter e Sassuolo a San Siro risale al 9 Febbraio 2014, con Mazzarri in panchina per i nerazzurri e Malesani su quella degli emiliani che avevano esonerato da poco Di Francesco, tornato poco dopo. I riflettori del Meazza erano tutti puntati sul profeta Hernanes, appena arrivato dalla Lazio e al primo gettone con la maglia dell'Inter alla caccia di un posto in Europa League. Partita mediocre dei nerazzurri, che non rischiano praticamente nulla sulle incursioni dei neroverdi ma colpiscono al 48' con The Wall Walter Samuel che diventa match winner del match. Con la vittoria, l'Inter aggancia al 5° posto l'Hellas Verona mentre il Sassuolo sconfitto rimane in zona retrocessione.

Il 7-0 nerazzurro

L'inizio di stagione 14/15 non è di certo uno di quelli da incorniciare. Dopo il pareggio 0-0 sul campo del Torino, l'Inter ospita il Sassuolo che già l'anno prima, sempre ad inizio stagione, aveva battuto facilmente 0-7 al Mapei Stadium. La storia al Meazza si ripete. I nerazzurri di Mazzarri con il duo d'attacco Icardi-Osvaldo fanno subito male con Maurito al 4', poi al 21' Kovacic e da lì in poi si scatenano: ancora Icardi alla mezz'ora, poi finalmente Osvaldo che replica al 72', con in mezzo un altro gol di Icardi che vale la tripletta; le danze le chiude Guarin con un gol liberatorio dopo le tante voci sul suo addio. Nonostante quest'ottima vittoria, l'Inter non ingrana e continuerà a perdere punti fino a quando la società non esonererà Mazzarri.

Berardi gela San Siro

Il Sassuolo lanciato nella corsa all'Europa League, sogno proibito della società di Squinzi, rende visita all'Inter di Mancini nel giorno della Befana al rientro dalla pausa invernale. Prima delle festività, l'Inter perse 1-2 in casa con la Lazio, partita che poi fece incrinare molti rapporti tra tecnico e giocatori fino ad arrivare ai due mesi di crisi nera. Una crisi iniziata proprio quel giorno. Mancini sceglie di cambiare, di favorire il bel gioco viste le critiche piovute causa continui cambi di formazione. E i risultati si vedono, con Ljajic che spesso, anzi ogni volta che tocca il pallone, inventa calcio per i compagni e alle volte prova anche il tiro, ma ogni conclusione dell'ex Roma viene murata da Consigli che prende di tutto. È praticamente un tiro al bersaglio, con il Sassuolo che non scende mai. O quasi: al 95', a tempo quasi terminato, gli emiliani partono in contropiede e un buco difensivo di Miranda Murillo regala il penalty ai ragazzi di Di Francesco. Dal dischetto Berardi non sbaglia e apre una crisi nera per i nerazzurri che nella stessa giornata perdono la vetta della classifica.