La terza Inter di Stefano Vecchi sta prendendo forma. Dopo le due sfide con Southampton e Crotone del novembre scorso, post esonero di de Boer, il tecnico della Primavera interista, che rimarrà fino a fine stagione con la prima squadra, è pronto a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione per la sfida di domenica alle 12.30 con il Sassuolo. Come successo nel mese di novembre, Vecchi non apporterà grandi rivoluzioni nello schieramento tattico ma piuttosto metterà in campo una squadra più accorta, con un modulo classico, il 4-4-3, praticamente mai utilizzato da Pioli ma che potrebbe essere una soluzione vincente. L'infermeria inoltre non è mai stata così piena in stagione, ed è occupata soprattutto da giocatori difensivi, pesano anche le squalifiche, tipo quella di Medel.

L'Inter dovrà fare a meno dei due centrali di difesa titolari, Medel appunto e Miranda che non è riuscito a recuperare dal problema muscolare. Vecchi deve correre ai ripari e schierare davanti ad Handanovic un duo inedito composto da Murillo, che torna dopo aver scontato il turno di squalifica, e Andreolli, con l'italiano che si è comportato discretamente contro il Genoa. Sulle fasce recupera Ansaldi che giocherà a sinistra con a destra D'Ambrosio.

Un altro assente è Kondogbia, fermato due turni dal giudice sportivo: al suo posto la maglia da titolare la indosserà Brozovic, che ritorna dopo una serie di esclusioni dovute alla sua "indolenza", con al suo fianco Gagliardini Joao Mario. Il rischio potrebbe essere quello di non avere un vero mediano in mezzo al campo in grado di fermare le ripartenze dei nero-verdi e di lasciare quindi troppo spazio ai ragazzi di Di Francesco.

Brozovic al rientro dopo molte esclusioni. | Foto: tuttosport.com
Brozovic al rientro dopo molte esclusioni. | Foto: tuttosport.com

Il tridente rimarrà invariato, capitan Icardi punta centrale, a destra Candreva, che decise il match dell'andata, a sinistra Perisic che in settimana è stato provato anche come seconda punta in un 4-4-2 con Eder sulla fascia sinistra e l'esclusione di Joao Mario.