Quella che sta per finire è una delle settimane più importanti nella Capitale d'Italia: è la settimana del derby. Inzaghi ha preparato questa speciale sfida con la stessa attenzione posta al doppio confronto di Coppa Italia, conscio che una vittoria li avvicinerebbe all'obbiettivo dell'Europa League e terrebbe la squadra in corsa anche per la Champions League, un sogno per i tifosi laziali.
Proprio perché il derby è il crocevia del finale di stagione, Inzaghi, vuole tenere alta la tensione ricordando a tutti che l'Europa non è assolutamente centrata: "Vorrei partire da una premessa, leggo che la Lazio sia serena e rilassata, perché l'Europa è già centrata. Non è vero. Abbiamo davanti partite complicatissime, la prima è quella con la Roma, che sicuramente è favorita. E' fresca da una bruciante eliminazione in Coppa, ha un ottimo allenatore che stimo moltissimo. Sappiamo di dover fare una grande impresa, conosco i miei ragazzi, so che hanno nelle corde queste partite. La stiamo preparando bene".
Proprio il derby di Coppa è il momento da cui i giocatori della Lazio devono attingere per battere nuovamente la Roma: "Mi aspetto una mentalità vincente come abbiamo avuto nei due derby di Coppa. Dovremo fare una partita di corsa e determinazione. Poi come sempre dovremo essere bravi a gestire bene le forze, domani a parer mio sarà una gara molto intensa e muscolare". Proprio come in Coppa Italia, la Lazio si schiererà con il 3-5-2 con Immobile pronto a mettere a ferro e fuoco la difesa giallorossa: "A volte si dice che gioco così contro le più forti, non è vero. Analizziamo e prepariamo le partite, domani potremmo utilizzare questo modulo, magari con qualche modifica di uomini. Conta l'interpretazione".
Sempre la Coppa Italia potrebbe dare ulteriori motivazioni ai giocatori di Spalletti, vogliosi di vendicare l'eliminazione dalla competizione nazionale: "Non è una rivincita, la Coppa Italia è un capitolo chiuso. Sicuramente la Roma avendo questo eliminazione bruciante avrà una grande voglia di rivalsa. Troverà una Lazio pronta, che cercherà di ribaltare i pronostici. Conosco i miei ragazzi, so che possono compiere imprese".
Per la volata europea la Lazio dovrà guardarsi dal ritorno di Inter e Milan oltre che dalla favola Atalanta. Inzaghi, però non sottovaluta nessuno: "Ho rispetto anche della Fiorentina che non avete nominato. Ha un ottimo tecnico, con l'Inter ha dimostrato di giocarsela con tutte. Non dobbiamo fare troppi calcoli". Proprio in ottica europea viene chiesto al tecnico biancoceleste se preferirebbe una vittoria dell'Inter o del Napoli nello scontro di domenica sera, ma lui non si sbilancia: "No, l'ho già detto altre volte. Sprechiamo tante energie a guardare in casa degli altri, non lo facevo nemmeno da giocatore. Ora da allenatore devo occuparmi della mia squadra nel preparare una partita particolare come il derby. E' normale che ci siano scontri diretti, c'è già stata Atalanta-Juventus, noi abbiamo 5 partite più la finale di Coppa Italia. Sono una più importante degli altri".
Immancabili, ovviamente, le domande sulla formazione, soprattutto perché con le due punte davanti uno tra Keita e Felipe Anderson dovrà sedersi in panchina. Inzaghi però non rivela molto: "Ci sto pensando, sto valutando. Nell'ultimo allenamento li ho provati anche insieme. Ho questo dubbio, ma ne ho altri in difesa, sugli esterni di centrocampo, ho tutti i giocatori a disposizione a parte Marchetti. Sono contento di avere dubbi, se ci sono vuol dire che la squadra è attrezzata. Con gli infortuni all'inizio stagione avevo delle scelte obbligate. Oggi farò l'ultimo allenamento, poi sceglierò con la massima tranquillità". Le scelte sono quindi tutte rimandate dopo l'allenamento di oggi pomeriggio, comprese quelle in difesa dove Radu e Lulic sono favoriti su Bastos e Lukaku.