E' stata una partita tutt'altro che noiosa e scontata, la semifinale di ritorno di Coppa Italia, nonostante il risultato dell'andata facesse presagire un match di contenimento da parte della Lazio. E in effetti così è stato, almeno per la prima parte, con la Roma tutta in avanti a cercare il gol e i biancocelesti compatti a chiudere gli spazi dietro. Il gol di Milinkovic-Savic al 37' ha spezzato l'assalto giallorosso che durava praticamente dal calcio d'inizio, e ha concesso però alla squadra di Spalletti di sbilanciarsi senza più alcun timore, dando vita ad una partita molto bella. Alla fine la Roma porta a casa un 3-2 che non basta ad arrivare in finale, ma che fa capire come le cose avrebbero potuto essere diverse con una gara d'andata giocata in maniera differente.

Roma che cerca di fare la partita fin da subito, con la Lazio che aspetta e crea densità tra difesa e centrocampo, e al secondo minuto arriva già la prima occasione con Dzeko, che riceve un bel cross di Emerson ma  non riesce in spaccata ad indirizzare il pallone verso la porta. I primi minuti della Roma sono molto buoni, la Lazio è costretta ad arretrare nella propria metà campo con un possesso palla quasi totalmente giallorosso. Dopo 20 minuti arriva un'altra grande opportunità per la squadra di Spalletti: Milinkovic-Savic perde palla sul pressing di Dzeko, El Shaarawy si invola in area di rigore dalla sinistra prova ad incrociare con Strakosha che si allunga e salva il risultato. Sulla profondità la Roma fa male e pochi minuti dopo è De Vrij a salvare miracolosamente sulla fuga verso la porta di Salah.

Dopo la prima mezz'ora i ritmi calano, il gioco inizia a spezzettarsi, la Lazio guadagna campo e si fa anche vedere dalle parti di Alisson, con Immobile che imbecca Lukaku scattato sulla sinistra verso l'area, ma è bravo Manolas a chiudere tempestivamente. La Roma perde qualche colpo e la Lazio colpisce sorprendentemente al 37': Immobile vince un rimpallo in piena area con Manolas e conclude a rete, Alisson respinge ma sulla ribattuta è più veloce di tutti Milinkovic-Savic che firma l'1-0. I giallorossi reagiscono immediatamente e questa volta il gol arriva, con Stephan El Shaarawy che sfrutta un bel cross di Rudiger ciccato da De Vrij: l'italo-egiziano buca Strakosha con il suo piatto destro e riaccende una piccolissima speranza per la Roma. Le due squadre vanno negli spogliatoi sull'1-1, e in questo momento servirebbero altri 3 gol alla Roma per passare il turno.

Nel secondo tempo la squadra di Spalletti le prova tutte: Salah viene murato da Hoedt, poi Dzeko vede la sua conclusione sporcata da Basta. I giallorossi però in fase di impostazione risentono della fretta di recuperare e iniziano a sbagliare qualcosa, la manovra diventa più confusionaria e la lucidità inizia a scarseggiare, concedendo qualche occasione agli avversari sbilanciandosi, e ne approfitta Ciro Immobile al minuto 56: la Roma gli lascia una prateria davanti e lui si invola fino all'uno contro uno con Alisson, che nulla può contro l'attaccante biancoceleste. La Roma si sbilancia completamente in avanti per cercare l'impossibile impresa di segnare 4 reti per passare il turno aprendo dei varchi colossali per le ripartenze laziali: prima Basta dopo una serpentina al limite calcia alto, poi Keita per poco non distrugge definitivamente la partita dei giallorossi calciando alto da buona posizione. Sul ribaltamento di fronte Salah trova il gol dell'orgoglio, sfruttando la ribattuta sul palo colpito da El Shaarawy e riaccendendo una flebile speranza di rimonta. Speranza che al 74' rischia di diventare ben più concreta quando Perotti si infila in area di rigore e prova a prendersi un rigore lasciandosi cadere, Rizzoli però non ci casca e lo ammonisce per simulazione.

C'è spazio anche per Totti, che rileva Paredes tra gli applausi dell'Olimpico, e al minuto 84 è Strakosha a negare il gol della speranza ai giallorossi: sponda di Dzeko per Salah che calcia al volo di sinistro ma trova la grande risposta del portiere albanese. Lo stesso estremo difensore un minuto dopo regala però un'altra occasione alla Roma con un'uscita imperfetta su un cross alto verso Dzeko, la palla resta lì e Strootman manda alto un rigore in movimento. Gli uomini di Spalletti non mollano un metro fino alla fine, e a un minuto dallo scadere del tempo regolamentare Nainggolan costringe Strakosha alla respinta corta, sul pallone si avventa Salah che segna il 3-2 con 4 minuti di recupero da giocare. Non succede più nulla però fino al fischio finale di Rizzoli, che manda la Lazio in finale di Coppa Italia in attesa della seconda semifinale di domani tra Napoli e Juve.