Simbolo dell'Argentina e dell'Inter, Javier Zanetti è oggi vice presidente dei nerazzurri che con Suning sta cercando di tornare in fretta su altissimi livelli. Le intenzioni della nuova proprietà cinese del club sembrano guardarsi intorno a 360 gradi e in questo senso va interpretata anche l'apertura della prima academy interista in Argentina. Chi meglio di Zanetti come rappresentante dell'Inter e di tutta la società?
Intervistato dal quotidiano La Voz, Zanetti ha raccontato, fra le altre cose, anche un importante retroscena di mercato legato a Paulo Dybala: "Siamo stati molto vicini a prendere Dybala, ma alla fine l'affare non è andato in porto. Stiamo ammirando le sue giocate anche se adesso è un nostro avversario. Spero che possa fare bene con l'Argentina. Ho parlato con il commisario tecnico della Seleccion e non credo che Icardi non venga convocato per motivi extracalcistici. Prima o poi arriverà la sua occasione perché se la merita; Mauro è il nostro capitano, è in un grande momento e sta facendo tantissimi gol, sta dimostrando la sua forza. Suning è una società seria che ha grandi ambizioni e vuole che l'Inter torni protagonista. In precedenza il nostro ciclo è durato 7 anni e successivamente è finito, adesso ci sono le basi per poterne riaprire un altro."
Zanetti si è poi concentrato sul rapporto speciale che da sempre lega il club nerazzurro con l'Argentina: "Il legame tra l'Argentina e l'Inter è storico, tantissimi sono i giocatori argentini che hanno vestito i colori nerazzurri. Giocatori che hanno fatto la storia e ora una nuova generazione, capitanata da Mauro Icardi, scriverà altre importanti pagine di storia nerazzurra. In qualità di vice presidente - ha proseguito l'ex capitano nerazzurro - è un onore per me rappresentare qui in Argentina i colori che amo, così come in tutto il resto del mondo, dove l'Inter può contare 250 milioni di fan, che tifano per vederci trionfare. Inter Academy è un progetto molto importante, che si sta espandendo sempre più, dalla Cina all'Argentina, dal Brasile al Giappone e all'Arabia Saudita, presto anche in altri Paesi, con l'obiettivo di lavorare sulla formazione dei giovani che amano il calcio e ancora prima di loro sulla formazione degli allenatori locali."