Serviva a tutti i costi una vittoria, ma è arrivato solamente un inutile pareggio. Un 2-2 con poche emozioni e tanti errori, sia in attacco che nel reparto difensivo (si veda il primo gol di Baselli), per l'Inter sul campo del Torino.
Squadra spenta, una "brutta copia" di quella vista nelle due ultime settimane (contro Cagliari ed Atalanta). Tanti, troppi errori in zona mediana (Gagliardini non al top come al solito) ed in attacco dove Perisic nell'ultima quarto d'ora spara alle stelle due palloni che potevano cambiare la serata della Beneamata.
Corsa ad un posto Champions che ora si fa ancora più complicata, se non impossibile, per la squadra di Stefano Pioli che ha così commentato ai microfoni di Premium Sport la prestazione del collettivo: "Abbiamo giocato contro una squadra aggressiva ma ci siamo adeguati tardi a questa gara. Abbiamo commesso errori in uscita che non ci hanno permesso di attaccare meglio. Poi la gara l'abbiamo fatta, c'è il rimpianto per le azioni sprecate, però è stata una bella gara. Volevamo vincere e non ci siamo riusciti".
Pareggio dal sapore di sconfitta per le ambizioni europee dell'Inter: "Abbiamo un obiettivo grandioso che è il terzo posto, bisogna capire che queste gare bisogna affrontarle con più lucidità. Quando commetti certi errori vuol dire che l'attenzione non era massimale. Peccato perché poi abbiamo fatto la gara senza riuscire a concretizzare le azioni". Ed aggiunge: "Quelle davanti vanno forte e vincono. Ora dobbiamo recuperare energia dopo un periodo importante, mi aspettavo qualcosa di più, magari un pizzico di lucidità. Ora dobbiamo prepararci per il rush finale, dobbiamo vincerne il più possibile e fare i conti alla fine. Non era facile, lo sapevamo, ma abbiamo avuto le occasioni per vincerla".
Obbligo di vincere che può creare molte pressioni sulla squadra e comprometterne la prestazione:
"Credo che l'errore ci stia nei passaggi chiave, noi abbiamo sbagliato tanto in costruzione e dopo aver ripreso palla. Se spingi con tanti giocatori e poi perdi palla non penso sia per troppa frenesia ma per poca precisione. Chi vuole prendere posizione per attaccare rischia di prendere ripartenze e finire spiazzato e non trovare il ritmo per mettere sotto l'avversario".
Sul futuro si dice contento della fiducia che la società ripone in lui:
"Sono molto contento del lavoro e della fiducia. Chiaro che stasera non possiamo essere soddisfatti, ma dobbiamo andare avanti così. Io non sono preoccupato del futuro, mi godo il presente. Lavoriamo bene ma i conti si fanno alla fine, oggi abbiamo perso un'occasione e ora dobbiamo prepararci per le prossime gare".
Chiusura con un focus su Roberto Gagliardini sempre titolare dal suo arrivo a Milano nel mercato di gennaio:
"Credo che abbia fatto una buona gara, poi se gli avversari hanno spazi si può andare in difficoltà. In mezzo si poteva fare meglio, la gara è stata complicata ma abbiamo avuto le occasioni per vincere. La voglia c'era, non ci siamo riusciti, non è stata la migliore prestazione dell'anno ma abbiamo messo tanta volontà e va bene. Ma per competere per le posizioni migliori bisogna fare meglio".
Sintetico ma molto chiaro Antonio Candreva che al termine del match si è così espresso: "Abbiamo fatto la nostra partita, sul pareggio abbiamo commesso una disattenzione non da noi. Per noi è come una sconfitta. Il terzo posto? Le altre vanno forte, noi andavamo forte ma oggi abbiamo fatto un passo falso perché dobbiamo vincerle tutte; c'è delusione perché volevamo continuare il cammino delle gare precedenti. Ora riattaccheremo la spina dopo la sosta".
Interviste realizzate da Premium Sport riportate da FcInterNews.it