Un risultato assolutamente inatteso quello che il pomeriggio milanese regala al popolo interista accorso in massa a San Siro. La sfida diretta per l’Europa, l’avversario pericoloso delle occasioni che contano. Nessuno, alla vigilia, avrebbe osato sperare tanto. L’ipotesi di una partita aperta e accesa naufraga nei primi 34 minuti quando, inaspettatamente, l’Inter si trova sul 5-0. Gli uomini di Stefano Pioli regalano una prestazione eccezionale annichilendo l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, umiliata con un roboante 7-1. Una prova autoritaria ed esagerata quella dei padroni di casa. Un’Atalanta sotto tono, incapace di entrare in partita e fare il suo celebrato gioco. Forse hanno preteso troppo dalla loro voglia di fare e dimostrare. I bergamaschi durano soltanto i primi dieci minuti, all’apparenza grintosi e determinati, per poi trasformarsi nell’ombra di loro stessi. L’Inter mette in campo tutta la voglia e il carattere che il tecnico ha saputo conferire alla sua squadra raggiungendo una vittoria fondamentale nel cammino europeo. Le triplette di Icardi e Banega permettono ai padroni di casa di compiere il sorpasso sui bergamaschi portandosi a quota 54 punti e agguantando momentaneamente il quarto posto.
PRIMO TEMPO - L’Inter recita da grande nella giornata che conta. L’Atalanta parte più determinata sfiorando il vantaggio con Gomez ma è un’illusione. Gli uomini di Pioli prendono campo e costruiscono la partita della storia: a timbrare per primo è Icardi che trova la rete del vantaggio al 17’ con un sinistro da distanza ravvicinata su punizione di Banega bloccata dalla barriera. È l’inizio della fine. I bergamaschi sprofondano nel baratro. Passano sei minuti e Berisha atterra in area il numero 9 nerazzurro lanciato a rete dopo un controllo perfetto su torre di Perisic. Rigore sacrosanto. Il capitano va sul dischetto e con un cucchiaio sigla il 2-0 per i padroni di casa. Non è finita. Minuto 26, calcio d’angolo battuto da Candreva, Banega crossa in mezzo e ancora l’argentino, di testa, trova il tap-in del 3-0. Nove minuti per aprire e chiudere il match. Ma non è finita. Prima al 31’ poi al 34’, Banega sfrutta i cross da destra di Perisic per siglare il 4-0 e il 5-0. Diciotto minuti di collasso e l’Atalanta è annientata. Gli uomini di Gasperini provano a contenere l’umiliazione e riescono al 41’ a trovare il gol della bandiera. Freuler regala l’illusione del conforto ai bergamaschi che chiudono il primo tempo con il morale a pezzi e un parziale contro che ha il sapore di una condanna.
SECONDO TEMPO - Al rientro in campo, la beffa delle beffe per gli uomini di Gasperini. L’Inter non ha intenzione di allentare la presa e al 52’, a confezionare il gol del 6-1, è l’ex di giornata Gagliardini, al secondo gol con la maglia dell’Inter. Pensare che possa esser finita non è nei piani dei nerazzurri e tantomeno nei piedi di un rinato Banega. Tocca proprio a lui, al 68’, inventare una punizione perfetta che beffa un Berisha attonito. La tripletta di Icardi e Banega riceve l’applauso di San Siro quando il tecnico Pioli decide di richiamarli in panchina. Non succede più nulla. L‘Atalanta, a pezzi, saluta il quarto posto proprio in favore dei nerazzurri che lanciano un segnale forte alle concorrenti per l’Europa, prima fra tutte la Lazio in campo domani sera contro il Torino.