In casa Milan continua la preparazione del big match di venerdì sera contro la Juventus.  

Poco fa, Josè Sosa e Adriano Gallani sono intervenuti nello speciale di Milannews andato in onda su Milan Tv. Il centrocampista argentino è passato, in poco tempo, dai fischi agli applausi di San Siro. Una stagione svoltata dall'assist a Suso contro la Lazio: "Era un momento difficile e questa volta sono stato io a far bene dalla panchina, altre volte gli altri giocatori. E' stato un momento importantissimo per me, ho deciso di andare in verticale, forse perchè sono abituato a giocare più in avanti e quindi ho questa qualità che posso sfruttare anche davanti alla difesa".  Sul rapporto con Vincenzo Montella: "Con il mister ho sempre parlato con sincerità dal momento in cui sono arrivato e lui è stato chiaro con me e quello di cui aveva bisogno. Ho sempre lavorato nel modo migliore per cercare di non fargli vedere che stavo male senza giocare e mi son sempre allenato con professionalità. E questo lo ha visto perchè adesso mi ha scelto". 

Una domanda sul gruppo: "All'inizio è normale che ci siano dei gruppetti, ma poi si vede nei momenti di difficoltà che pensiamo da squadra. E' un piacere stare con loro. Torello esclusivo sudamericano? Anche gli italiani lo dicono, che il loro è l'A e il nostro è il B. Io dico che il nostro è il torello di Milanello (sorride, ndr)". Ci sono tanti giovani in squadra, tra cui Locatelli: "Consigli? Non gliene do, l'ho detto prima quando parlavamo dei giovani. Loro guardano tutti e imparano. Il gol che ha fatto all'andata lo meritava e ogni giorno dimostra che vuole continuare ad alti livelli. Abbiamo un bel rapporto, ogni calciatore sa quello che deve fare in campo" e su Donnarumma: "E' un grandissimo. Veramente è straoardinario quello che dimostra per l'età che ha. Voi lo vedete una volta a settimana, ma noi tutti i giorni. E' difficile fargli gol anche in allenamento, non è facile".  

Sul suo ruolo davanti ala difesa: "Mi trovo benissimo, mi piace giocare. Il ruolo è importante, ma in questo sistema bisogna tenere sott'occhio anche le altre posizioni importanti per la squadra. Ogni partita cerco di migliorare. I contrasti e le palle recuperate sono migliorati come dati rispetto all'inizio. Ruolo che ringiovanisce? Vediamo. Ora mi sento bene a 31 anni però la carriera del calciatore non è lunghissima".

Sul big match contro la Juventus: "E' una partita che si vive già 2-3 giorni prima. Il loro dominio? Non me lo sarei aspettato quando sono andato via dal Napoli, però i risultati si ottengono dal grande lavoro e programmazione che hanno. Giocare in casa loro sarà una battaglia e dobbiamo pensare a tutta la gente. Non è una finale, però per noi è un modo di dimostrare che vogliamo continuare a lottare per arrivare più in alto possibile". 

Al telefono è intervenuto l'ad del Milan, Adriano Galliani: "Voglio raccontare questo aneddoto che non ho mai detto neanche a Sosa: una sera incontrai a cena Gancikoff e avevamo un'idea per un centrocampista e Montella ci consegnò un suo elenco di desiderati e fra i centrocampisti c'era Sosa. E' un caso incredibile dove senza parlarsi sia società che allenatore avevano messo lo stesso nome. E così sei arrivato al Milan. Questa è la storia vera di come sei arrivato al Milan. C'è stata una lunga storia con il Besiktas con loro che non volevano lasciarti andare. Sosa? Lo ha voluto tantissimo, ha rinunciato a tantissimi soldi per venire al Milan. La gente quando si lamenta dei soldi spesi per prenderlo, non sa che Josè ha praticamente pagato di suo per venire al Milan".