Mauro Icardi non fa rima solo con gol, ed accese esultanze sotto le curve. L'attaccante nerazzurro continua a cibarsi del gol, suo pane quotidiano, infatti in questa stagione sta viaggiando alla stessa media della stagione 2014/2015, annata in cui Icardi terminò in vetta alla classifica dei capocannonieri, ma il dato che balza all'occhio, che sorprende di più, è quello relativo agli assist. Maurito, ben più maturo rispetto ai primi anni di Inter, sta giocando per la squadra, da vero capitano.

La media nella casella degli assist è schizzata, è aumentata vertiginosamente. E' passata tra l'1.06 e l'1.17 delle prime tre stagioni interiste, all'attuale 1.28; ciò rende l'idea, testimonia il fatto che il punteros argentino non gioca solo per se stesso, bensì nutre molta attenzione verso i suoi compagni di squadra. Questa opera di "modernizzazione" era stata già anticipata sotto l'egemonia di Roberto Mancini e Frank De Boer, e proprio con l'attuale tecnico Stefano Pioli, l'argentino sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. Non solo finalizzatore del gioco della "Beneamata", ma partecipare, essere parte integrante dell'undici base del tecnico ex Lazio.

Il secondo gol di Perisic, realizzato a Cagliari domenica scorsa, è un esempio lampante di ciò che chiede ad Icardi, il tecnico Pioli. L'argentino si defila in area, protegge palla prima di scaricarla al compagno di squadra che segue l'azione e realizza il gol. Il movimento di Icardi risulta essere decisivo, in quanto attira a sè ben due difensori sardi, aprendo di conseguenza il corridoio vincente, percorso fruttuosamente da Ivan Perisic.

Una dimensione tutta nuova per Mauro Icardi, un "4K" che potrebbe finalmente far cambiare idea anche all'attuale commissario tecnico dell'Argentina, Edgardo Bauza, il quale nel reparto offensivo della sua Albiceleste gli continua a preferire Higuain (e va bene), ma soprattutto Lucas Pratto, attaccante del San Paolo. Generosità, prodigalità verso il compagno messo meglio sul prato verde di gioco, oltre al solito innato fiuto per il gol: la nuova versione di Icardi riscuote ampi consensi, anche in chi da sempre lo ha etichettato un numero 9 egoista.