Jeison Murillo è la carta di Pioli per imbrigliare l'Atalanta. Mancano ancora alcuni giorni alla delicata sfida di San Siro, ma il tecnico inizia a lavorare per trovare la giusta quadratura. I due punti rosicchiati dalla truppa milanese nello scorso week-end avvicinano le due squadre, divise ora da una sola lunghezza. L'Inter ha un solo risultato a disposizione, vincere lo scontro diretto per mantenere il passo di chi occupa la terza posizione. Gasperini si presenta senza pressione alcuna, per l'Atalanta la stagione è oltremodo positiva, l'Europa un sogno da coltivare senza ossessione. Di contro, l'ambiziosa proprietà cinese chiede a Pioli un ulteriore salto di qualità, specie in queste partite.
Squadra difficile da affrontare l'Atalanta, estremamente solida dietro e in grado di pungere davanti. La prima contromossa di Pioli, come detto, conduce a Murillo. Il colombiano torna nell'undici dopo il riposo con il Cagliari. Un riposo forzato, vista la diffida e il conseguente rischio squalifica. Il ritorno di Murillo non comporta necessariamente un cambio di modulo. Il tecnico valuta la conferma della retroguardia a quattro, più conforme all'attuale rosa e soprattutto fondamentale per avere più peso e più rapidità in fase offensiva. Murillo quindi riprende quota non da centrale, nel suo ruolo naturale, ma da terzino. Corsia destra da presidiare, per disinnescare il Papu Gomez, elemento di rottura dell'undici bergamasco. Gomez è il regista avanzato di Gasperini, ha tecnica e rapidità, salta l'uomo e innesca i compagni. Murillo possiede la giusta fisicità per togliere respiro al rivale. Con Murillo, l'Inter perde in proiezione offensiva, ma acquista di certo in compattezza. Al centro, ovvia la conferma di Miranda e Medel - quest'ultimo, come Murillo, a rischio squalifica - con D'Ambrosio, un titolarissimo con Pioli, a sinistra ed Ansaldi in panchina.
Non sono previste ulteriori novità. In mediana, scontata la conferma della coppia Gagliardini - Kondogbia, con Brozovic probabilmente tra i convocati. Riposo salutare per sconfiggere definitivamente il dolore al piede. Il croato - sottotono, anche per le condizioni non perfette, con la Roma - torna a disposizione, pronto a dare un contributo a partita in corso. Avvicendamento naturale sulla trequarti, con Joao Mario di nuovo titolare e Banega, decisivo al Sant'Elia, in panchina. Esterni alti Candreva e Perisic, Icardi terminale ultimo.
Fonte Gds