16 gol in campionato, giocate preziose per compagni e squadra, generosità, concretezza. Questo è Mauro Icardi, che a 23 anni già indossa la fascia di capitano ereditata da un altro argentino che da quelle parti ha lasciato qualche impronta a suo tempo (Javier Zanetti). Il centravanti rosarino, però, oltre ad essere uomo squadra e goleador implacabile, ha palesato performance negative al di fuori della propria tana, San Siro.
Sono assai eloquenti, infatti, i dati riportati dal quotidiano sportivo italiano Corriere dello Sport, che evidenziano le difficoltà del sudamericano quando si tratta di decidere lontano dalle mura amiche: sono solamente 4 i gol segnati in trasferta in questa Serie A, spalmati in due doppiette contro Pescara ed Empoli. Il classe 1993 non incide fuori casa addirittura dal 21 settembre scorso (810 minuti senza segnare), e che oggi alle 15 contro il Cagliari ha tutte le intenzioni di tornare a segnare al di fuori del Meazza. Attaccante comunque in fiducia dopo il gol segnato alla Roma 7 giorni fa, reso vano dalle fantastiche reti di Nainggolan e dal rigore di Diego Perotti.
Inter che quindi, per rincorrere il tanto agognato terzo posto, necessita assolutamente dei gol della sua punta di diamante. Anche in trasferta, dove la squadra di Pioli ha solamente il 13esimo attacco della competizione. Per rilanciare i nerazzurri nel contesto europeo di prima classe - la Champions League - c’è bisogno anche e soprattutto di lui, Mauro Icardi. Staremo a vedere se l’argentino riuscirà a ritrovare il gol, perforando la seconda peggior difesa casalinga e generale del campionato (rispettivamente 23 e 52 i gol subiti dai cagliaritani).