Serve rialzarsi subito: dopo la brutta sconfitta con la Roma, che rischia di aver dato il colpo di grazia ad una ennesima stagione sotto tono, l'Inter non può permettersi di lasciare altri punti per strada e contro il Cagliari deve tornare a vincere. 

Sfida non facile per i neroazzurri, sconfitti all'andata clamorosamente, e che necessitano di fare punti al Sant'Elia per ritrovare morale e determinazione, sanno però di avere di fronte una squadra da non sottovalutare a sua volta obbligata a vincere. Bisognerà quindi nuovamente affidarsi alla testa e alla mentalità dei giorni migliori per rimettersi in carreggiata e riprendere un quarto posto (minimo risultato stagionale). 

PIOLI- Guai a pensare alla sfida contro il Napoli quindi, l'attenzione deve essere tutta sul match odierno, come sottolinea perfettamente l'allenatore:  "La corsa sul Napoli? La facciamo su noi stessi. Sarà importante perché abbiamo subito una frenata che non volevamo. Dobbiamo dimostrare che siamo vincenti, ci crediamo e vogliamo dimostrare la nostra forza. Sappiamo quale sia il nostro cammino. Dieci, quattordici vittorie è un buon ruolino di marcia ma a noi serve fare ancora meglio".

PROBABILI FORMAZIONI- Con tutti gli uomini migliori a disposizione, ad eccezione di Brozovic, lasciato a casa per un turno di riposo, Pioli schiera una formazione che rivede la difesa a tre, con Miranda nuovamente titolare, a centrocampo torna poi anche Banega, per il resto, nessuna novità. Questo il 3-4-2-1:

Handanovic; Murillo, Medel, Miranda; Candreva, Kondogbia, Gagliardini, D’Ambrosio; Banega, Perisic; Icardi.

STATISTICHE- Come detto quella con il Cagliari è una partita insidiosa, i sardi infatti hanno perso solo una delle ultime otto partite contro i neroazzurri, sfide sempre ricche di gol. Nonostante la squadra di Pioli abbia esattamente gli stessi punti dell'anno scorso, 48, questo non fa sorridere, meglio invece pensare al numero di vittorie ottenuto in trasferta, quattro nelle ultime cinque, con la porta inviolata in tre occasioni. I gol non mancano in trasferta, se non quelli di Icardi, decisivo solo nella sfida contro l'Empoli di settembre. 

Ripartire quindi, subito e nel migliori dei modi, perché bisogna tornare a vincere e correre per non smettere di sognare l'Europa, nonostante tutto.