Mauro Icardi e l'Inter vogliono continuare insieme per provare a giocare in Champions League l'uno a fianco dell'altro. Magari già dalla prossima stagione, visto che l'obiettivo dei nerazzurri di Pioli in questa stagione resta comunque il terzo posto, nonostante la sconfitta contro la Roma abbia allontanato i nerazzurri da quella posizione. La sfida fra i giallorossi e il Napoli, però, potrebbe trasformarsi in un assist prezioso per Icardi e per l'Inter.
L'argentino ha rilasciato un'intervista al quotidiano spagnolo Marca, in cui ha parlato di tanti argomenti diversi, fra passato, presente e futuro: "Vogliamo arrivare a giocare la Champions, ci proveremo fino alla fine. La mia stagione fin qui è molto buona, ora spero che finisca meglio. Suning ha in testa l'idea di riportare l'Inter al top e sta lavorando per questo. Inter Icardi-dipendente? Sono a disposizione della squadra, l'importante è sempre vincere. Il rinnovo fino al 2021? Ero d'accordo con l'Inter da parecchio tempo, la società mi ha premiato per il rendimento. Offerte per me? Ne sono arrivate, ma io ho sempre detto di essere un tifoso dell'Inter e di voler vincere in nerazzurro.La fascia di capitano? Ho la personalità giusta per indossarla. Per me è un orgoglio. Il rapporto coi tifosi? E' sempre stato buono, fin dall'inizio."
Insomma, il capitano dell'Inter sembra avere le idee piuttosto chiare su quelli che sono obiettivi personali e traguardi da raggiungere insieme alla squadra. C'è spazio anche per guardare al passato di Icardi in Spagna con il Barcellona e per parlare del lavoro di Stefano Pioli: "Real e Atletico su di me? Quando segni è normale che possano arrivare offerte. L'addio al Barcellona? Nessun rimpianto, col mio agente avevamo capito che il mio gioco non era adatto a quello blaugrana. L'Italia è perfetta per me. Futuro in Spagna? Ho sempre detto che il mio futuro è in mano all'Inter, deciderà la società. Simeone all'Inter? E' una cosa di cui si parla da tempo, noi però non pensiamo all'arrivo di un tecnico piuttosto che un altro. Pioli sta facendo un lavoro importante, è arrivato a novembre e ha portato una svolta. Credo che il club lo terrà in considerazione. La possibilità di giocare per l'Italia e per la Spagna? Mi sento argentino, ho deciso di non giocare per l'Italia o la Spagna."