Molto meno spettacolo del previsto, ma missione compiuta per la Lazio, che trova tre punti importanti contro l'Udinese, nella gara valevole per la 26esima giornata di Serie A. Prestazione minuscola per la squadra di Inzaghi, che non impegna mai Karnezis, ma che riesce comunque a passare grazie al rigore concesso per fallo di mano di Alì Adnan. Udinese che continua a vivere di rendita, con i punti che non arrivano e il gioco che latita, anche se i friulani hanno costruito qualche azione in più rispetto alle sfide con Fiorentina e Sassuolo. Finisce 1-0 per le aquile.
Come da pronostici, Inzaghi sceglie Murgia per sostituire Biglia e mette Parolo, tenendo Milinkovic-Savic in caldo per il derby. Delneri invece mette in campo un centrocampo inedito, con Kums al posto dello squalificato Hallfredsson e Jankto e Badu a fare da mezzali. Prima panchina per Fofana. Regolare invece Matos al posto di De Paul.
Formazione Lazio (4-3-1-2) - Strakosha; Patric, De Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Murgia, Lulic; Felipe Anderson; Keita, Immobile.
Formazione Udinese (4-3-3) - Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Jankto, Kums, Badu; Thereau, Duvàn Zapata, Matos.
Entrambe le squadre approcciano bene la partita. A trovare i primi varchi è l'Udinese, con Duvàn Zapata che al 7' trova una prateria sulla sinistra per partire in progressione, ma il colombiano è troppo defilato e il recupero di un difensore lo costringe a tirare da posizione impossibile, permettendo a Strakosha la respinta. Risponde al quarto d'ora la Lazio, prima con un tiro di Patric, dopo una triangolazione con Felipe Anderson, poi con un cross che viene intercettato da Samir poco prima che Immobile possa insaccare. Bella azione dei friulani al 22', Samir parte in solitaria e arriva fino alla trequarti, asse con Thereau che porta il pallone da Matos, smarcato sulla destra, ma il tiro del brasiliano viene respinto da un difensore.
La sfida, iniziata con ritmi soddisfacenti, vede alla mezz'ora un calo drastico, con entrambe le compagini molto imprecise in fase di rifinitura. Al 34' Strakosha rischia di combinarla grossa, lisciando l'uscita su un corner, ma per sua fortuna la palla finisce in una zona non pericolosa. Una prima frazione di gara avarissima di emozioni, nonostante il discreto avvio. Al 45' dunque è 0-0 e le uniche emozioni sono costituite dal giallo a Hoedt e da qualche abbozzo di manovra, che poi puntualmente non porta a niente.
Anche il secondo tempo inizia con ritmi piacevoli. Azione pericolosa al 57': su un calcio di punizione Duvàn Zapata con una sponda riesce a servire Thereau tutto solo in area sulla destra, ma il francese non è abbastanza lesto e il suo tiro viene rimpallato dal ritorno di un difensore. Girandola di cambi al 59', con Inzaghi che si gioca la carta Milinkovic-Savic e Delneri che toglie un Thereau ancora non al top della condizione per inserire Fofana. Al 67' ci prova Lulic con una conclusione da lontano, dopo una punizione battuta rapidamente, ma il tiro del bosniaco termina lontano dal primo palo. Un minuto dopo l'Udinese risponde con Jankto, il ceco scatta sulla destra, con una sterzata spiazza il suo marcatore e in caduta calcia in porta, ma Strakosha può bloccare in tuffo.
Episodio chiave al 72': secondo l'arbitro di porta Alì Adnan colpisce con la mano il pallone nella propria area, rigore per la Lazio e trasformazione di Immobile (1-0). Una partita da reti bianche non può che essere sbloccata da un episodio, e così è. Prova a reagire l'Udinese, ma le difficoltà in fase di costruzione sono più che evidenti, i biancocelesti si possono così limitare a difendere, cercando il contropiede per trovare il raddoppio. Non arrivano però occasioni da gol importanti, tranne un paio di chiusure all'ultimo respiro della difesa delle aquile. Finisce dunque 1-0. La Lazio ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo. Terza sconfitta di fila per le zebrette, che iniziano ad essere in crisi di risultati.