Voluto fortemente da Roberto Mancini quasi due anni fa, Ivan Perisic è diventato un punto fermo dei nerazzurri, una risorsa imprescindibile, oltre ad essere uno dei beniamini di San Siro, sponda interista. Il nativo di Spalato ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Fifa, toccando vari tasti della sua vita calcistica, giungendo fino ai giorni nostri e snocciolando i temi riguardanti la sua avventura all'Inter.
"Il calcio è sempre stata la mia passione, ho iniziato a giocarci da quando avevo 6 anni e fin da bambino avevo due sogni nel cassetto, quello di giocare in un grande club europeo e quello di giocare nella mia Nazionale., la Croazia. Sono felice, perchè li ho realizzati entrambi. Ho giocato sia in Germania che in Italia e posso dire che sono due modi di fare calcio abbastanza differenti. I tedeschi lasciano più spazio, è un calcio più votato all'attacco e forse si sposava maggiormente con le mie caratteristiche tecniche, in Italia invece il calcio è più tattico, ci sono meno spazi per offendere e per le giocate individuali".
Dopodichè il croato si è focalizzato sulla sua attuale esperienza in nerazzurro: "All'Inter mi trovo benissimo, è un top club. Ha vinto la Champions League nel 2010 con alla guida Josè Mourinho e quando ho saputo che mi volevano, ho fatto di tutto affinchè l'affare si concretizzasse per potermi trasferire a Milano. Spero che quest'anno riusciamo ad arrivare ancora più in alto, dopo un inizio difficoltoso, ora siamo in ripresa con il nuovo mister Stefano Pioli. I risultati stanno arrivando, e sta crescendo la fiducia intorno al nostro gruppo, che reputo di grande livello. Ho lasciato la Croazia circa 10 anni fa, un'eternità ormai, e posso dire con decisione e certezza che Milano è la città più bella ed affascinante in cui io abbia mai vissuto".