Ancora una volta la Lazio fallisce l’appuntamento con la vittoria contro una big in campionato. Ed il dato più preoccupante è il numero di goal segnati: contro Juventus, Napoli, Roma, Inter e Milan i biancocelesti hanno realizzato solamente due reti in 7 gare – Keita al San Paolo e Biglia con i rossoneri su calcio di rigore – e raccolto due pareggi per 1-1.

La delusione di Simone Inzaghi a fine partita è più che comprensibile, vista l’ottima prestazione dei suoi ed un dominio chiaro per quasi tutta la partita, con il demerito di non aver concretizzato le tante occasioni create: “Ci vorrebbe più convinzione e cattiveria. Strakosha ha fatto solo una parata su Ocampos nel primo tempo, mentre Donnarumma si è superato più volte. Avremmo strameritato di vincere, però avremmo potuto e dovuto fare meglio”. È proprio la mancanza di concretezza che non consente alla Lazio di fare quel salto di qualità a livello di classifica che in realtà sul campo è evidente.

Prendendo in esame tutte le gare con le altre “grandi” della Serie A i biancocelesti raramente sono stati sopraffatti nei 90 minuti – forse solo a Torino contro la Juventus – ma lo score è chiaro e non può essere un caso. Ciro Immobile è il bomber della squadra – 12 reti in 23 presenze – ed ha risolto diverse situazioni complicate, come contro il Crotone – goal decisivo al 90’ - o contro l’Atalanta – rigore del 2-1 conquistato e segnato – tuttavia non ha ancora gonfiato la rete nei big match: è emblematico l’errore nella partita contro il Milan poco prima del pareggio di Suso, solo davanti a Donnarumma ha colpito con poca cattiveria, forse troppo sicuro di segnare, non avvedendosi dell’inserimento di Felipe Anderson sul secondo palo che avrebbe appoggiato in rete a porta vuota – senza togliere i meriti al portiere, autore di una super risposta.

Ciro Immobile si dispera, www.sportal.it
Ciro Immobile si dispera, www.sportal.it

Con i 3 punti la Lazio sarebbe sola al quarto posto ed avrebbe scavalcato in un solo colpo Inter ed Atalanta, staccando Milan e Fiorentina, invece il doppio sorpasso non è avvenuto e la corsa alla qualificazione alle coppe europee si è ingarbugliata. Ora in campionato ci sono 6 sfide abbordabili prima di ricevere all’Olimpico il Napoli, anche se l’attenzione dei tifosi è già sulla doppia semifinale di Coppa Italia: il primo marzo c’è l’andata contro la Roma.