Negli occhi di tutti c'è ancora l'incredibile partita di Bologna, con la vittoria arrivata in 9 contro 11, ma per il Milan e per Vincenzo Montella è il momento di voltare pagina. Non tanto a livello di atteggiamento e voglia di soffrire tutti insieme, quanto proprio a livello di concentrazione e approccio mentale. Serve resettare tutto perchè la Lazio cerca l'Europa come obiettivo stagionale proprio come i rossoneri.

Vincenzo Montella sa che questo è uno scontro diretto e lo presenta così in conferenza stampa a Milanello: "Sono fortemente orgoglioso della squadra. Abbiamo un grande spirito, sono orgoglioso di allenare questi ragazzi. Abbiamo obiettivi importanti e per raggiungerli serve lo stesso spirito di Bologna. I ragazzi sono molto uniti e vogliono raggiungere obiettivi importanti tutti insieme. Questa è una squadra e di questo sono orgoglioso. Noi dobbiamo pensare solo al nostro cammino. Serve massima partecipazione e mercoledì lo abbiamo visto bene. Loro sono una squadra importante, ma noi dobbiamo pensare solo a noi e fare del nostro meglio. La gara di domani è importante, ma non decisiva, mancano ancora tante partite alla fine del campionato."

Partite in cui ci sarà bisogno di tutti, come accaduto a Bologna, quando giocatori meno utilizzati rispetto ad altri si sono fatti comunque trovare pronti: "Faccio i complimenti a tutti loro, hanno avuto lo spirito dei grandi giocatori. Li ringrazio ancora. Questo spirito va visto sempre in campo. Vangioni ha dimostrato grande professionalità. E' arrivato con un infortunio muscolare, poi è rientrato e ha impiegato un po' ad adattarsi al nostro calcio. Poi si è fatto male e ha perso un altro mese. Se fosse stato un destro avrebbe avuto più possibilità di giocare. Abbiamo deciso di tenerlo insieme alla società, ora sta dimostrando le sue qualità anche in una situazione difficile."

Ultimo passaggio dedicato alle possibili scelte di formazione e alla condizione di alcuni singoli della rosa: "La difesa è quella, ho un dubbio in mezzo e in attacco. Bacca è un giocatore importante e io mio compito è quello di farlo rendere al meglio. Se non lo fa, la colpa mia. In passato ha fatto meglio rispetto ad ora, non solo in termini di gol. Domani titolare o panchina? Non anticipo mai la formazione. Deulofeu nessuno se lo aspettava. Va bene premiare mediaticamente il suo momento, ma io voglio premiare anche il lavoro degli altri. Lapadula è un guerriero, da allenatore sai che dà sempre il 100% quando gioca. Lo vedo un po' in calo fisicamente, forse avrebbe bisogno di giocare di più per rendere al meglio. So di poter contare sempre su di lui."