Se dall’altra parte Vincenzo Montella deve fare i conti con grossi problemi di formazione tra infortuni e squalifiche, Simone Inzaghi ha solo l’imbarazzo della scelta. L’unico assente nella Lazio è Patric, alle prese con l’influenza, per il resto il tecnico ha carta bianca. L’abbondanza pone un dubbio: confermare l’assetto difensivo a 4 delle ultime uscite o riproporre la difesa a 3? L’ago della bilancia è rappresentato da Keita Baldè, rientrato dalla Coppa d’Africa non in pienissima forma. Non solo per quel che riguarda l’aspetto campo, ma anche per il versante extracalcistico, con i tifosi che gli hanno fatto capire che non tollerano più certi suoi atteggiamenti. Molto probabilmente in estate partirà, Inzaghi però ha intenzione di sfruttare le sue qualità fino alla fine della stagione.
Ecco perché la presenza o meno del senegalese, che ieri non si è allenato per un fastidio al ginocchio - influirà sulla scelta del modulo: se l’allenatore optasse per il suo impiego, allora sarà 4-3-3, anche se nelle ultime 5 partite con questo schema sono arrivate 2 vittorie e 3 sconfitte; se Keita si siederà in panchina, lo schieramento sarà il 3-5-2 come nel match d’andata, quando la Lazio disputò una buona partita soprattutto nel primo tempo, nonostante la vittoria del Milan per 2-0.
Davanti a Marchetti dunque il trio sarebbe composto da Hoedt, De Vrij e Radu; a centrocampo sicuri titolari Milinkovic-Savic, Biglia e Parolo – reduce dai 4 goal a Pescara ed in grandissima forma – mentre sugli esterni ed in attacco permangono dubbi. I favoriti per le fasce sono Felipe Anderson da una parte e Lulic dall’altra, in attacco invece la scelta da operare sarà tra quella del doppio centravanti – Immobile e Djordjevic come all’andata – oppure alzare il brasiliano di fianco al napoletano ed inserire Basta come laterale destro.
Inzaghi potrebbe comunque schierare Keita anche nel 3-5-2 sia come esterno di centrocampo che come seconda punta, riproponendo ciò che fece nella trasferta al San Paolo alla 12esima giornata, quando l’ex canterano del Barcellona firmò l’1-1 definitivo. Rebus da risolvere dunque per il tecnico che dopo la goleada di Pescara non vuole fermarsi e cerca la prima vittoria in campionato contro una big.