È di nuovo il momento di scendere in campo per l'Inter che, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, per mano della Lazio, deve vedersela con l'avversario più ostico e certamente quello che meno ama della Serie A, la Juventus

Si perché è di nuovo clima di Derby d'Italia: una delle partite più sentite del calcio italiano (o forse la più bella), e non solo, quel match che portò Gianni Brera a coniare una definizione apposita, che vede due squadre diversissime, e mai amiche, affrontarsi per 90' di fuoco. 

Allo Juventus Stadium l'Inter ci arriva dopo 7 vittorie di fila, con una consapevolezza di sé e una sicurezza certamente cresciuta ma senza spavalderia: la squadra sta bene e sembra aver trovato gli automatismi migliori, con una formazione ormai stabile e un gioco certamente più bello, ma i giocatori conoscono bene i propri limiti e, sopratutto l'avversario che avranno di fronte e hanno ben in mente che solo dando il 200% potranno portare a casa qualcosa. 

PIOLI- Il tecnico nerazzurro indica la via: "Abbiamo preso un'altra buona lezione martedì, ora siamo ancora più consapevoli di quello che dobbiamo fare. Dobbiamo cercare di essere squadra, non è importante il singolo. Sappiamo che quando giochiamo con intensità, ritmo e velocità con il lavoro di tutti possiamo essere forti. Se perdiamo le distanze e siamo poco lucidi, corriamo dei rischi. Nonostante la sconfitta abbiamo fatto vedere di essere vivi e di saper mettere quel cuore che ci servirà anche domenica sera"; che non si risparmia anche qualche stoccata: "Se non ho mai battuto i bianconeri da tecnico è perché non ho mai allenato l'Inter". 

PROBABILE FORMAZIONE- Pioli può contare su tutti i suoi giocatori, nessuno escluso, per mettere in campo la sua migliore formazione. Da Handanovic a Miranda, passando per Gagliardini e Joao Mario, fino a Icardi e Perisic, nessuno manca all'appello. Per un 4-2-3-1 così composto: 

STATISTICHE- L'Inter non vince allo Juventus Stadium dal 2012 quando, sotto la guida di Stramaccioni, batté i bianconeri per 3-1 grazie ad una doppietta di Milito e alla rete di Palacio, cinque anni senza vittorie per i nerazzurri che a Torino hanno sempre faticato a fare punti. La Juve è anche la squadra contro cui l'Inter ha perso più volte, 79, e preso più gol. Attualmente la squadra di Pioli viene però da 7 vittorie consecutive e ha una media punti tra le più alte; è la squadra che segna di più nel quarto d'ora finale e vince maggiormente in rimonta. I neroazzurri possono poi contare sul talismano Icardi: la Juve è definitamente la sua vittima preferita. 

Occhi apertissimi quindi perché la squadra c'è ma contro la Juve sbagliare è facilissimo: i mezzi non mancano, è giusto tenerlo a mente, ma la presunzione è un rischio troppo alto, i giocatori di Allegri sono i più forti del campionato, batterli non è impossibile ma servirà esattamente la partita perfetta dell'andata, soprattutto dal punto di vista dell'attenzione e dell'intensità fisica. Il quarto posto è agganciato ma l'Europa che conta resta distante ancora 3 punti, e la strada è lunga. Il derby d'Italia può dare tanto ma anche togliere tanto, perciò niente errori, non sono tollerati.