Bisogna rialzare la testa e non piangersi addosso. E' questo il diktat di Simone Inzaghi che in conferenza stampa ha presentato il match che vedrà impegnata la sua Lazio in anticipo (sabato alle ore 18:00) contro il Chievo Verona, avversario come sempre arcigno e complesso da affrontare. Deciso il tecnico piacentino: "Dobbiamo ripartire immediatamente, la sconfitta dello Juventus Stadium deve servirci da lezione. Fino a questo momento, con tanta fatica e sudore, ci siamo guadagnati la posizione in classifica che occupiamo e dobbiamo continuare su questa strada. Io sono tranquillo, la squadra in settimana si è allenata ottimamente ed ho visto nei miei ragazzi le facce giuste, vogliose di riscatto. So che domani ripartiremo con il piede giusto. Ho anche detto ai miei giocatori che non dobbiamo sbagliare l'approccio alla gara, cosa che ci ha fortemente penalizzato contro la Juventus".
Come un treno prosegue il tecnico laziale, assumendosi ogni colpa della sconfitta netta patita contro i bianconeri: "Voltiamo pagina, è stato soltanto un brusco incidente di percorso; sinceramente non mi sento di addossare colpe su nessuno dei miei ragazzi, se c'è un colpevole quello sono io che non sono stato in grado di preparare al meglio la partita contro la Juventus. Nulla è stato compromesso, dobbiamo ripartire, siamo quarti e non dobbiamo mollare fino alla fine del torneo. Vi posso assicurare che faremo di tutto per tornare alla vittoria, è questo l'unico nostro obiettivo che ci balla nella mente".
Idee abbastanza chiare per quel concerne l'undici iniziare da opporre al Chievo: "Avremo Immobile squalificato, ma Djordjevic l'ho visto in forma e non lo farà rimpiangere. Giocherà lui al centro dell'attacco. Anche Milinkovic-Savic sarà titolare, ha avuto una crescita esponenziale nell'ultimo periodo, diventando fondamentale nell'economia del nostro gioco. Keita sarà ancora out per i noti impegni in Coppa d'Africa, ma questo lo sapevamo. Ho visto comunque bene tutti gli altri in allenamento, sono più che sereno".