La Juventus ha sfatato il tabù Milan, dopo la sconfitta in campionato e quella di Doha per la Supercoppa Italiana. I bianconeri, grazie ai goal di Dybala e Pjanic, hanno conquistato l'accesso alle semifinali di Coppa Italia, alle porte la sfida con il Napoli di Maurizio Sarri. La performance è stata positiva e il 4-2-3-1 esposto da Allegri ha funzionato nuovamente. Di fronte ha trovato un Milan appannato nel primo tempo e cattivo nel secondo, discorso che però non ha portato al pareggio nonostante il goal di Bacca ad inizio ripresa. I rossoneri hanno pagato l'espulsione di Locatelli al 54' minuto.
E' molto difficile che i ragazzi di Allegri perdano in casa, e hanno messo sin da subito le cose in chiaro. Una superiorità evidente sia negli uomini che nel gioco. I gol nei primi 21’ di Dybala e Pjanic hanno permesso ai bianconeri di gestire la gara, abbassandosi e lasciando il pallino del gioco al Milan. Allegri ci ha preso gusto con il 4-2-3-1 e ha proposto gli stessi interpreti sia a centrocampo che in attacco, con Barzagli e Rugani titolari in difesa. Tutte sufficienti le prove dei calciatori bianconeri, in particolare quella di Asamoah, con il ghanese che sta pian pian ritrovando il passo che lo ha caratterizzato durante la sua esperienza a Udine. Si propone, crossa, spinge. Sono due partite di fila che gioca così, e con un Evra partente avrà sicuramente più spazio.
Il Milan? Per la squadra di Montella persiste il solito "vizio", ossia quello di regalare i primi tempi alle squadre avversarie. Ieri sera si è confermato tutto ciò: 2-0 dopo i primi 45' minuti di gioco e nessun tiro in porta. Abate ha sofferto molto conto Mandzukic e Asamoah. Nonostante l'inferiorità numerica e la differenza tecnica con l'avversario, i rossoneri hanno continuato a spingere a caccia del pareggio. Quello che non manca è lo spirito, la squadra ha tenuto in vita la partita fino al '93. Purtroppo l'espulsione si è fatta sentire. C'è da evidenziare anche l'esordio di Deulofeu, con lo spagnolo che addirittura ha sfiorato il goal del pareggio nei minuti finali. Zapata è tornato al centro della difesa dopo una lunga assenza e ha bloccato piuttosto bene Higuain. Buona prova anche di Donnarumma che si è messo in evidenza compiendo una gran parata su Pjanic.