Dal Pescara al Pescara. Un girone fa l'Inter, dopo la prima sosta causa nazionali, arrivò all'Adriatico in punta di piedi, trovando una vittoria chiave dopo le pessime prime giornate. Grazie alla doppietta di Icardi, infatti, l'Inter di De Boer ritrovò la fiducia necessaria per dare il primo dispiacere stagionale alla Juventus di Allegri, salvo poi arenarsi alle prime difficoltà come spesso capitava sotto la gestione dell'olandese. Adesso, esattamente un girone dopo, la situazione è totalmente diversa: l'entusiasmo degli abruzzesi è venuto meno, causa lo zero nella casella vittorie sul campo; l'Inter, al contrario, ha il morale alle stelle e guarda con curiosità al big match dello Stadium tra due settimane. Ma l'ostacolo bianco-azzurro non deve essere sottovalutato. Pioli lo sa e sta educando i suoi giocatori a portare a casa il bottino pieno anche nelle cosiddette partite "scontate". In realtà, di scontato non c'è mai nulla ma, numeri alla mano, le due partite contro Palermo e Pescara (che hanno un piede e mezzo in Serie B) non possono essere sbagliate. La trasferta siciliana è stata portata a termine con una determinazione e una decisione mai vista dalle parti di Appiano negli ultimi tempi. Tutto ciò concorre a far pensare che l'Inter abbia finalmente ritrovato la sua anima perduta.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, l'Inter ha il morale a mille ma deve fare i conti con le pesanti diffide di Kondogbia e Miranda. Il francese è subentrato a gara in corso a Palermo, mentre il brasiliano non è mai stato sostituito da quando in panchina siede il tecnico parmigiano. Da segnalare, inoltre, la squalifica di Ansaldi, che ha rimediato il doppio giallo domenica scorsa. L'argentino tornerà disponibile proprio per la trasferta di Torino. Pioli non si fida affatto di un Pescara ferito e rimaneggiato, difficilmente ci sarà un ampio turnover ma, se così dovesse essere, sarà solo per preservare i diffidati. Tutti in campo, dunque, gli assi nerazzurri, con gli unici dubbi riguardanti il difensore centrale da affiancare a un Murillo in gran forma (che dovrebbe essere Medel, nel caso si decidesse di far riposare Miranda) e a centrocampo, dove tuttavia Pioli ha già ampiamente dimostrato di poter fare a meno di Kondogbia, nonostante il suo esaltante momento di forma. Pochi dubbi sul sostituto di Ansaldi, con Santon favorito sul partente Nagatomo. In avanti, se turnover dovesse essere, andrà fuori solo uno tra Perisic e Candreva (Icardi è sicuro del posto) ed è più probabile che sia il croato, apparso poco in palla a Palermo, in quanto sarà fondamentale averlo al top per il match con la Juve. Difficile, se non impossibile, vedere in campo Gabigol dal primo minuto, più probabile a quel punto che ci sia Eder nel terzetto alle spalle di Icardi. Ma se le cose dovessero mettersi bene, Pioli potrebbe concedere uno spezzone di gara al brasiliano, per permettergli di accumulare minutaggio.
L'Inter marcia a gonfie vele verso il terzo posto, con la matematica da dover affrontare ma con la speranza di aver trovato l'uomo giusto al comando della propria nave. Quello Stefano Pioli capace di compiere un vero e proprio miracolo con la sua Lazio, portandola fino ai preliminari di Champions League. Ma la storia, a volte, tende a ripetersi e chissà che questa volta non possa davvero far tornare la coppa dalle grandi orecchie dalle parti di San Siro.