La Lazio esce sconfitta per 2-0 dallo Juventus Stadium, ma non ridimensionata. Una prova di buon valore per 70 minuti della truppa guidata da Inzaghi, capace di giocare alla pari con i pentacampioni d'Italia; purtroppo, però, è stato pagato caro il calo di tensione nei 20 minuti iniziali che ha portato il passivo a due reti, poi non più recuperate. E il tecnico laziale ha parlato dopo la gara di questo e altro ai microfoni di Sky Sport: riviviamo le sue dichiarazioni. Partiamo dallo sviluppo della gara secondo il mister: "Abbiamo regalato il primo quarto d'ora poi abbiamo avuto la giusta reazione creando qualcosa, ma la partita purtroppo era andata. Ci aspettavamo una Juventus offensiva, ha avuto la fortuna di andare in vantaggio e ha sfruttato quello. Ai primi due tiri ha fatto gol e poi ha gestito. Noi siamo stati bravi a rimanere concentrati per non prenderne altri perché spesso in queste situazioni si tende a mollare".
Mancanza di personalità e cattiveria da parte del team capitolino, incapace di reggere l'urto iniziale, poi divenuto fatale, dello Stadium. La partenza sbagliata viene vista come l'errore che non si doveva fare; il coach però ha anche elogi per come i suoi calciatori hanno affrontato il resto della gara, tanto da definirlo d'esempio per le partite che verranno: "Abbiamo avuto una mancanza di cattiveria generale, non solo in difesa. Sul primo gol non dovevamo far calciare Dybala con tanta libertà e nemmeno far crossare Cuadrado tutto solo. Dovevamo stare più attenti, lo sapevamo che sarebbero partiti forti. I due gol hanno ammazzato la partita. Mi porto via la reazione e il secondo tempo, ma l'inizio no. Non so se sarebbe andata diversamente, ma ce la saremmo giocata di più, poi magari avremmo perso comunque, oppure pareggiato o vinto. Noi sapevamo dell'impatto con lo Stadium, ma dovevamo essere più bravi nelle due circostanze dei gol. Abbiamo fatto un buon secondo tempo e siamo stati in partita fino alla fine".
La confusione tattica in difesa, per i biancocelesti, è stata evidente: questo anche perchè Allegri, tecnico avversario, ha sorpreso tutti con una formazione a totale trazione offensiva che effettivamente ha pagato. Errori di lettura che fanno bruciare ancora di più una sconfitta davanti a 1000 dei propri sostenitori, giunti fino a Torino per seguire la Lazio: "Ci aspettavamo Dybala e Higuain con Pjanic alle spalle, l'avevamo preparata diversamente. Dovevamo essere più attenti in occasione dei due gol. Avevano anche Mandzukic che faceva entrambe le fasi, riuscivano a coprire bene. C'è rammarico per aver regalato due gol. Perdere allo Stadium ci può stare, ma avrei preferito non farlo così. Mi dispiace per i tifosi, erano tantissimi a vederci oggi".
Infine c'è comunque una stagione che va avanti, e le prossime sfide saranno tutt'altro che semplici. C'è prima il Chievo in Serie A, poi l'Inter in Coppa Italia. Prima di tutto, però, ci sarà l'analisi degli errori commessi da non ripetere più, specialmente all'Olimpico, dove i sostenitori chiederanno molto di più a tutti i tesserati e anche all'allenatore: "Sappiamo che avremo due partite difficili: il Chievo è organizzato, ha perso le ultime sfide per episodi. Poi penseremo all'Inter in Coppa Italia. Fare un'analisi dopo aver preso due gol nei primi venti minuti non è facile: domani li rivedremo e capiremo dove abbiamo sbagliato. Dobbiamo cercare di ripartire, qui hanno perso tutte. Deve scivolarci addosso questa sconfitta, in primis deve scivolare addosso a me. La analizzeremo e poi testa al Chievo. Davanti al nostro pubblico possiamo dare il meglio come nel girone d'andata".
(fonte Tuttomercatoweb)