Una stagione straordinaria, inaspettata e che ha messo a tacere tutti gli scettici. Ecco la nuova versione di Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, per gli "amici" Suso. Il Milan lo prelevò dal Liverpool nel gennaio 2015, ma lui ebbe difficoltà soprattutto ad ambientarsi. Trovò poco spazio con i rossoneri - solamente 6 presenze - e fu deciso di mandarlo in prestito per farlo giocare e crescere. Quale scelta migliore se non il Genoa di Giampiero Gasperini, un maestro di calcio che da sempre è riuscito a rispolverare esterni d'attacco e a trasformarli in veri e propri punti fermi della squadra. In rossoblu Suso gioca, diverte, e fa mangiare le unghie ai tifosi del Milan che accusarono la società di non aver mai creduto più di tanto nel ragazzo originario di Cadice. Quest'anno, grazie alla filosofia di calcio di Montella, lo spagnolo è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare ed è diventato un perno imprescindibile nel 4-3-3.
Grandi prestazioni, corsa, giocate e soprattutto assist vincenti che hanno mandato spesso e volentieri i suoi compagni in goal. Il tutto dovrebbe portare a un premio, ossia il prolungamento del contratto, in scadenza nel giugno del 2019. A riguardo di questa situazione è intervenuto il suo agente:
"Uno dei migliori del Milan? Si è vero, perché gli hanno dato fiducia e continuità nel giocare. Merito di Montella? Si, in parte è merito suo perché gli ha dato fiducia e poi è stato bravo Suso a prendersi le sue responsabilità. Gli obiettivi stagionali? Penso che il Milan sia tra i club più importanti al mondo e quest’anno la squadra ha buone opportunità di tornare in Europa. Rinnovo? Suso vorrebbe rinnovare con il Milan e rimanere a lungo in rossonero ma per ora non ci sono ancora trattative in corso, la società non ha ancora voluto affrontare il discorso."
Potrebbe rivelarsi solamente una questione di tempo. L'aria sembra essere cambiata rispetto agli anni precedenti: la valorizzazione dei giovani in generale e di quelli italiani provenienti dal settore giovanile è ormai un punto fisso della società. Non si acquistano più calciatori agli sgoccioli della carriera giusto per concedergli il privilegio di aver indossato la casacca rossonera. Suso è il presente, ma sicuramente anche il futuro; come detto è solo una questione di tempistica.