Stevan Jovetic è un nuovo giocatore del Siviglia. L'accordo, prestito con diritto di riscatto fissato a sedici milioni, prevede dunque la momentanea separazione del montenegrino dall'Inter, squadra che lo ha rilanciato ma che nel contempo non è riuscita a consacrarlo definitivamente nel Pantheon dei migliori nel suo ruolo. Approdato a Milano dopo la negativa esperienza al Manchester City, infatti, Jo-jo era stato accolto come l'uomo in più, il numero 10 capace finalmente di invertire il negativo trend del Biscione, non più ai vertici del calcio italiano ormai, possiamo dirlo, da circa un quinquennio.
E gli inizi del giocatore avevano fatto ben sperare, un filotto di prestazioni importanti condite da gol pesanti, su tutti quello che permise all'Inter dell'allora tecnico Mancini di superare, in extremis, l'Atalanta. Con il passare dei mesi, però, il feeling tra campo e giocatore si è perso, con Jovetic sempre meno pungente rispetto agli esordi. Questa stagione, inoltre, sia con De Boer che con Pioli, le cose non sembrano essere cambiate e dunque, per rinascere ancora, il giocatore ha scelto il Siviglia di Sampaoli, tecnico amante del bel gioco e della progressione offensiva. A giugno, dunque, i verdetti finali, per un giocatore potenzialmente devastante ma troppo spesso, anche in maniera inspiegabile, autore di prestazioni insufficienti.
Giocatore che viene, giocatore che va. E' ufficiale infatti, l'ingaggio a titolo definitivo di Gagliardini, centrocampista ormai ex Atalanta messosi in luce proprio con la Dea ed in questa prima parte di stagione. Duttile tatticamente, occuperà la posizione di centrale della zona mediana del campo, ruolo cucitogli addosso da Gasperini durante la sua esperienza a Bergamo. Nell'Inter, Gagliardini occuperà pressappoco la stessa posizione, mutando le proprie mansioni a seconda del modulo adottato da mister Pioli.
A poche ore dalle visite mediche di domani, dunque, le cifre dell'affare sono state definite intorno ai 22 milioni, un prestito cioè di due milioni con diritto di riscatto fissato a venti. Una spesa importante, per un giocatore di spessore e pronto ad esplodere. Ancora una volta l'Inter non si è tirata indietro di fronte ad un acquisto oneroso, utilizzando una formula tanto cara agli agenti di mercato nerazzurri. Gagliardini sarà molto probabilmente subito innestato nello scacchiere di Pioli, tanto desideroso di quel centrocampista che consentirebbe a Brozovic o a Joao Mario di svariare maggiormente sul fronte offensivo, senza sbilanciare troppo la rosa.