Il Bologna torna a casa con le ossa rotte da Torino: una sconfitta per 3-0, siglata da Higuain e Dybala, atterra la squadra felsinea nel posticipo della 19esima giornata di Serie A. Una partita arricchita da diversi ostacoli che Donadoni racconta così ai microfoni di Mediaset Premium: "Il rigore ci ha messo in difficoltà, difficile rimontare due gol alla Juve. Il terzo gol ha chiuso i conti, poi c'è stato sconforto. Ora guardiamo alla prossima partita da fare con l'atteggiamento giusto e limando gli errori."
La sorpresa della serata è stata la prestazione di Di Francesco, che è uscito stremato ma con la consapevolezza di aver fatto bene. La scelta di Donadoni è stata semplice: "Con Di Francesco volevo incidere e creare difficoltà sulle fasce, è un giocatore che deve crescere e giocare su queste platee."
Nonostante tutto, Donadoni ammette la superiorità juventina, aiutata da qualche errore (chiamati da lui "letture") del Bologna, che ha aiutato la cattiveria e l'esperienza juventina: "Sbavature o avversario forte? Uno e l'altro, ci sono state letture sbagliate. L'errore del primo gol e' grave, se tu concedi quattro o cinque metri all'avversario ti punisce."
Alla domanda sulla possibilità per Donadoni, di sedersi su una panchina di una grande squadra, Mister Donadoni "dribbla" la domanda dicendo di voler pensare solo a soddisfare gli obbiettivi prefissati dalla squadra: "E' l'ultimo dei pensieri, dobbiamo lavorare per l'obiettivo. Poi se l'annata dovesse andare bene si possono aprire mille scenari, ora sono contento di stare a Bologna".