Marco Di Vaio in campo è stato un notevole attaccante ed è un doppio ex della sfida di stasera fra Juventus e Bologna. Oggi Di Vaio è il team manager del Bologna ambizioso di Saputo, voglioso di portare in Italia e in una piazza storica come Bologna qualcosa di diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere in Italia. Sulle orme della Juventus, ad esempio, Di Vaio conferma la volontà di avere uno stadio di proprietà al più presto, con il Dall'Ara nel mirino da diverso tempo.
La conferma arriva nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Stadio di proprietà? E’ quello che vogliamo fare noi grazie alla serietà, alla serenità e alla programmazione che ci permette Saputo. Al momento abbiamo acquistato il Centro tecnico di Casteldebole, ed è un primo mattoncino per poi progredire, crescere, fino ad arrivare dove questo club merita e con un suo Dall’Ara. Lo stadio proprio ti dà dai 5 agli 8 punti in più, frutto di una forza inalienabile: il senso di appartenenza di tutti coloro che in quel momento lo vivono. Lo Stadium fa questo effetto."
Il presente del Bologna però si chiama Juventus e allora la testa di tutti deve essere sulla difficile sfida di Torino: "Veniamo da una settimana in Sicilia, Donadoni ha avuto l’opportunità di fare doppi allenamenti e lavori specifici, e mettere benzina per un nuovo anno che dovrà essere dell’impennata. Purtroppo abbiamo perso qualche punto di troppo nei minuti finali, ma siamo una squadra giovane, in embrione. Serve tempo, i prospetti sono notevoli. Dobbiamo arrivare al più presto a 40, ma se avessimo quei punti in più forse parleremmo di un altro campionato. Cosa fare per vincere? Mostrare le potenzialità, che ci sono, da Destro in poi. Masina piace alla Juventus? Questo gli deve far piacere ma dargli ancor più senso di responsabilità"