In attesa della ripresa degli allenamenti che avverrà il prossimo 29 Dicembre, l'Inter inizia a muoversi in maniera importante sul mercato, per dare a Pioli nuovi giocatori giusti alla causa nerazzurra.
Per i paletti del Financial Fair Play fissati dalla UEFA, l'Inter dovrà chiudere la sessione di mercato invernale in un sostanziale equilibrio, senza quindi ingenti spese. Per questo la società lavorerà molto su prestiti (preferibilmente gratuiti) e cessioni di giocatori in esubero.
Mercato in entrata
Il primo colpo è già in canna e porta il nome di Lucas Leiva, 29enne brasiliano del Liverpool con passaporto italiano: l'Inter attende l'ok di Suning per chiudere l'operazione. In caso di mancato via libera, gli altri nomi per il centrocampo sono quelli di Luiz Gustavo, Diarra e Obi Mikel.
Si lavora anche sul fronte terzino: il nome più blasonato è quello di Darmian, ex Torino ora in forza allo United di Mourinho. Dopo un avvio di stagione difficile, l'italiano sta trovando più spazio. Il suo prezzo è molto alto: 15 mln di euro la richiesta minima dei Red Devils. All'Inter serve quindi una cessione importante. L'opzione low cost sarebbe Criscito, sul taccuino ormai da molte stagioni.
Mercato in uscita
È questo il fronte sul quale l'Inter deve lavorare di più. Come detto da Pioli, ma anche dai suoi predecessori, la rosa è troppo ampia e bisogna sfoltirla. I partenti sono Jovetic, Felipe Melo, Biabiany e Andreolli.
Sul montenegrino classe '89 ci sono forti le sirene della Fiorentina: la Viola, che potrebbe perdere a Gennaio il suo bomber Kalinic corteggiato dalla Cina, punta ad un ritorno a Firenze del 10 nerazzurro, finito nel dimenticatoio dopo una partenza lampo nella passata stagione. L'ex City viene valutato tra i 15 e i 17 milioni. Anche alcune squadre tedesche e spagnole sono interessate al giocatore, oltre allo Spartak Mosca allenato da Massimo Carrera.
Tra Felipe Melo e il Corinthians c'è l'accordo sull'ingaggio. Il brasiliano lascerebbe l'Inter soltanto dopo una stagione e mezza. La società dal punto di vista del FPF risparmierebbe i 3 milioni e passa dell'ingaggio del centrocampista.
Su Biabiany ci sono gli occhi del Torino e del Bologna, che non vorrebbe spendere però i 4 milioni richiesti dall'Inter. L'ala francese potrebbe finire anche in Cina, al Jiangsu, l'altra squadra di Suning.
Per Andreolli, tornato a giocare dopo il brutto infortunio durante la sua esperienza spagnola, c'è l'ipotesi Palermo allenato da Corini: fu proprio lui la colonna della retroguarda del Chievo di tre anni fa, con l'attuale tecnico rosanero in panchina.
Infine c'è sempre l'incognita Gabigol: il giocatore non vuole lasciare l'Inter, l'agente è stizzito per il comportamento della società nei confronti del suo assistito. La soluzione a questo intrigo sarà probabimente il prestito, magari in Italia.