Joao Mario rappresenta uno dei maggiori colpi estivi dell'Inter. Un botto in dirittura d'arrivo, fior di milioni per convincere lo Sporting a rinunciare alle prestazioni del fresco campione d'Europa. Il biglietto da visita - con Gabigol - della nuova proprietà. Un inserimento rapido nella scacchiera nerazzurra, giocatore intelligente, in grado di dare equilibrio e qualità alla squadra. Da subito, un titolarissimo.
Ama giocare un passo avanti alla linea mediana Joao Mario, quasi a ridosso degli avanti, per togliere respiro all'altrui manovra, con un pressing asfissiante e continuo. Per l'occasione, mezzala completa. Duttilità e personalità al servizio del gruppo.
Il portoghese sottolinea il cambio di rotta con l'avvento di Pioli in panchina, un progresso d'insieme e a livello personale. Non manca poi un cenno al campionato italiano, ancora oggi tra i più complessi, aldilà di un tasso tecnico complessivo inferiore rispetto ad Inghilterra e Spagna.
“Quando la squadra non è in un buon momento bisogna pensare a come aiutarla. Sicuramente ancora non mi conoscono bene, ma con il nuovo allenatore c’è già una percezione diversa di quello che faccio, di come posso giocare e di come posso rendere di più. Il campionato italiano ha molte qualità ed è per questo molto interessante. È stato un grande cambiamento per me e ancora devo abituarmi. In Italia il campionato è tattico e fisico. Devi rimanere al 100% per fare le cose per bene. Mi sto godendo davvero questa esperienza comunque".
Un tuffo, poi, nel passato. Joao Mario osserva lo Sporting e carica i suoi ex compagni. Otto lunghezze da recuperare al Benfica, quarta posizione in graduatoria. Situazione in divenire, il calciatore ora in forza all'Inter auspica un ribaltone in vetta.
"Portogallo? Sicuramente lo Sporting può prendere esempio da quanto fatto lo scorso anno, mentre il Benfica invece era lontano da noi e poi ha vinto. Lo Sporting deve crederci, ha allenatore, squadra e rosa per poter vincere“.
Chiosa finale sulla stagione corrente. L'Inter - da alcune settimane - corre a piena velocità. L'obiettivo Champions è all'orizzonte, difficile, non impossibile. Una manciata di punti, per ricucire in via definitiva il disavanzo. Joao Mario conferma le parole di Pioli, la massima competizione europea per club è alla portata del gruppo.
“Lobiettivo principale è la qualificazione alla Champions. Ci sono 60 punti a disposizione per conquistarla e abbiamo tutte le possibilità per farcela. Siamo a 8 punti dal secondo posto e dobbiamo crederci, ci sono ancora tante partite da giocare. Abbiamo la squadra per poterlo fare e le cose stanno andando meglio“.
Fonte: FcInter1908.it