Il boato di San Siro, un'accoglienza fragorosa. Pioli concede a Gabigol una manciata di minuti. Parte largo a destra, si sbraccia, chiede palla. Il resto è repertorio sudamericano, finte, doppio passo, una rabona in sostituzione di un semplice appoggio. Mentre si dirige all'angolo, chiama la folla, in delirio per lui. Già un idolo Gabriel Barbosa, ancor prima di calcare effettivamente il manto di San Siro. Lui ringrazia e rinvia l'addio, testa bassa per recuperare la miglior condizione, per assimilare un gioco diverso.
"Sono molto felice, so che ho bisogno di avere pazienza, mi sono allenato ogni giorno per migliorare sempre di più e ogni giorno di più mi sento più adatto al campionato italiano. Il piano è quello di restare all’Inter e di fare bene come ho fatto nel Santos".
Nelle ultime settimane, piccoli passi avanti, apparizioni fugaci, utili ad insinuare nella mente di Pioli il tarlo del dubbio. Investimento pesante, fior di milioni per strappare il ragazzo al Santos, un'etichetta difficile da gestire, specie se sei alla prima esperienza in un campionato di prima fascia. Gabigol chiede quindi tempo, accetta la situazione, in attesa di recitare, nel girone di ritorno, un ruolo da protagonista.
"Se avete visto l’ultima gara - sottolinea brasiliano a un evento per PES 2017 -, quella con la Lazio, avete visto che è andata bene. Penso che molta gente parli a volte senza senso. Quello italiano è un calcio diverso, con grandi giocatori. Sono arrivato in Italia molto giovane e ci sono giocatori di grande esperienza. Ho imparato molto e penso sia solo una questione di tempo: nessuno inizia da titolare. In Italia ci sono giocatori diversi, grandi giocatori, ma nessuno ha il mio stesso stile. Devo abituarmi al loro stile e spero quindi di tornare a gennaio e di continuare bene la stagione".
Nessun rientro in patria quindi, evapora la voce Santos, l'obiettivo è consacrarsi a Milano, rispondere alle critiche palla al piede, con quell'amore per il calcio tipico del Sudamerica, e nello specifico del Brasile. L'inconfondibile leggerezza che avvolge i talenti verdeoro, quell'estro che affascina i tattici d'Europa. Riparte da qui, da una manciata di minuti, Gabriel Barbosa, per tutti Gabigol.
"Non tornerò in Brasile. Sono molto felice all’Inter, sono a Milano da tre mesi e mi sto adattando. Sono molto felice. E’ chiaro che spero di giocare di più. Sono felice di come è andata nell’ultima partita, è stato speciale per me, lo stadio è stato stupendo con me. Spero di restare all’Inter. Nelle ultime partite ho avuto delle possibilità. Poche, ma devo sfruttarle al massimo. Credo ci ci sia un piano per me. La città mi ha accolto benissimo. Devo avere pazienza".
Fonte dichiarazioni Gazzetta dello Sport