Yonghong Li lo ha ribadito con molta chiarezza nella sua intervista all'ANSA. Il mercato di Gennaio del Milan dovrà essere a saldo zero, alle entrate dovranno corrispondere le uscite senza che sia possibile alcun tipo di disequilibrio. E' scritto negli accordi sottoscritti fra Fininvest e Sino Europe Sports e quindi, ancora una volta, in casa rossonera ci si ritrova a navigare a vista. Prestiti con diritto di riscatto, oppure cessioni che portino soldi in cassa da reinvestire. Queste le uniche strade possibili.

Una situazione che si ripresenta come accaduto, tante, forse troppe volte nelle ultime stagioni, ma che in questo caso è legittimata da contratti stipulati in essere. Se nelle scorse sessioni era la volontà di Fininvest di non mettere a disposizione altri fondi a bloccare ogni tipo di operazione (il caso Musacchio tanto per citare un esempio della scorsa estate), questa volta c'è anche la volontà di Sino Europe Sports, motivata dal fatto che già dal 1 Luglio di quest'anno è il fondo cinese ad essersi preso a carico ogni spesa del club, pur non essendo ancora il nuovo proprietario. Galliani ha confermato pure lui che non ci potranno essere grossi scossoni per forza di cose, l'unico spiraglio che potrebbe aprirsi, ad oggi, riguarda il reparto d'attacco. Non sugli esterni, però, dove forse un'alternativa sarebbe più urgente.

Luiz Adriano, pianetamilan.it
Luiz Adriano, pianetamilan.it

Il nome che in questi giorni circola con più insistenza alla voce "uscite" è quello di Luiz Adriano. La prima parte di stagione del brasiliano è stata caratterizzata da poco campo, molta panchina e la crescita di Lapadula che lo ha scavalcato nelle gerarchie di Montella. Il brasiliano sembra sia cercato con insistenza dallo Spartak Mosca, pronto a trattare con i rossoneri pur di portare in Russia l'ex Shakhtar. Nelle ultime ore anche il procuratore di Luiz Adriano non ha chiuso questa possibilità: "Con la partenza di Hulk c'è bisogno di giocatori famosi e Luiz Adriano potrebbe diventare la stella della Premier League russa, inoltre la sua esperienza allo Shakhtar può agevolare il suo adattamento." 

Nella peggiore delle ipotesi, nel caso la trattativa si concretizzasse, ci sarebbe solo un risparmio su un ingaggio comunque importante, 3 milioni netti a stagione fino al 2019, ma se anche arrivasse qualche milione per il cartellino in via Aldo Rossi nessuno rifiuterebbe sdegnato. Se il brasiliano salutasse, qualcuno ha ipotizzato un tentativo per Jovetic, ai margini all'Inter e già allenato da Montella ai tempi della Fiorentina. Ovviamente in prestito, magari oneroso con i milioni di Luiz Adriano, ma pur sempre prestito. E tutto deve essere autorizzato da Sino Europe Sports. Intricata e complessa, la transizione in casa Milan non può essere diversa.