Che stagione sta vivendo Mauro Icardi! L'attaccante argentino si sta caricando ancor di più la squadra sulle spalle grazie anche alle nuove disposizioni tecniche di Stefano Pioli. E' stato proprio l'ex allenatore della Lazio a "modificare" il suo ruolo all'interno del rettangolo di gioco: corsa e sacrificio abbinata ai 14 goal che lo piazzano, al momento, come capocannoniere della Serie A. Tutti ingredienti che hanno portato al diretto interessato a un piacevole e meritato ritorno a casa, in Argentina.

Icardi veste nerazzurro dall'estate 2013, e al momento ha uno score di 109 presenze e 61 goal, cifra che lo avvicina ai suoi "colleghi" argentini Diego Milito (62) e Antonio Angelillo (68), storici attaccanti della società. L'obiettivo sarà quello di superarli entrambi, e a questi ritmi ci riuscirà sicuramente. " El Principe" è uno degli eroi del Triplete, se non il simbolo di quella ineguagliabile stagione all'insegna di gioie, soddisfazioni e riconomiscimenti personali - come i 22 goal messi a segno nel campionato 2009-10, e le pesantissime 6 marcature in Champions League. Angelillo, invece, non è riuscito a portare a casa nessun trofeo, ma ha comunque assaporato l'atmosera di San Siro dal 1957 al 1961, percorso che gli ha permesso di segnare 68 goal in 113 presenze. 

Ci sono tutti i presupposti per superare questi giganti e di vincere la classifica marcatori. Sei doppiette realizzate finora, andamento che darebbe una grossa mano all'Inter in ottica terzo posto. Nella storia della Serie A, solo quattro volte è accaduto che un giocatore abbia vinto due volte la classifica marcatori a 24 anni. È accaduto a Ettore Puricelli, Harald Nielsen, Felice Borel, e Gigi Riva, mostri sacri della massima lega italiana. Altri obiettivi? Continuare a fare goal, soprattutto doppiette. Questo è un record a cui Icardi tiene molto, ed è già molto vicino (6) al leader di questa classifica speciale, Oliver Bierhoff.