La Lazio di Simone Inzaghi prepara la trasferta lombarda. Ultimi ritocchi questa mattina, poi la partenza per Milano. L'incrocio con l'Inter può definire il futuro della Lazio, colorare ulteriormente un girone d'andata di altissimo profilo. Il successo sulla Fiorentina proietta la squadra in scia alla Roma, terza posizione in coabitazione con il Napoli, una lunghezza da recuperare sulla formazione di Spalletti. Utopistico mirare alla Juventus, ma la qualificazione alla prossima Champions appare alla portata di una squadra in grande crescita.
La sfida di San Siro non è semplice, perché anche l'Inter non può concedersi passi falsi, occorre quindi studiare attentamente la gara e scendere in campo con il giusto atteggiamento. Inzaghi deve sciogliere qualche nodo di formazione. Poche defezioni, nessuna di peso. Dopo la squalifica, torna Parolo, in gruppo anche Djordjevic. Il rientro del centrocampista azzurro spedisce in panchina il talentino Cataldi, con Biglia, più vicino al rinnovo, in regia, e Milinkovic sul centro-sinistra.
Nessun dubbio sul modulo - 4-3-3 - qualcuno sugli interpreti. Certa la presenza - nel settore d'attacco - di Felipe Anderson e Immobile, da valutare quella di Keita. Il tecnico non intende esporsi alle folate nerazzurre, possibile quindi un avvio più prudente, con l'inserimento di Lulic come esterno alto. Un undici in grado di ritirarsi rapidamente, di posizionarsi, in fase di non possesso, con un accorto 4-5-1. Keita può essere, invece, opzione da sfruttare a partita in corso, per spezzare l'incontro o ribaltare una situazione di svantaggio.
A protezione di Marchetti, consueta linea a quattro. I laterali sono Basta e Radu, a segno nell'ultimo match, i centrali De Vrij e Wallace. L'olandese è il perno della retroguardia, mentre Wallace deve guardarsi dal ritorno di Bastos.
Il fischio d'inizio domani alle 20.45, dirige la sfida Mazzoleni. La consueta conferenza stampa di Inzaghi è in programma oggi alle 13.15.