La truppa di Montella è uscita sconfitta dall'Olimpico, con grosso rammarico e dispiacere. I tre punti erano necessari per restare tranquilli almeno fino al termine della sosta e, vista una Roma in tono minore, la vittoria poteva e doveva essere più semplice da conquistare. Gli errori a centrocampo sono però diventati ormai una consuetudine, e proprio da uno di questi è arrivato il gol-vittoria dei giallorossi.
Nei primi 15 minuti di gioco è stata la Roma a fare la partita: gli uomini di Spalletti hanno pressato e attaccato frequentemente soprattutto dalla parte di Bruno Peres, bravo a creare delle difficoltà a Mattia De Sciglio. Poi il Milan si è svegliato ed ha iniziato ad uscire dalla tana, Suso ha punto la retroguardia giallorossa e proprio da una sua idea per Lapadula è nato il rigore per il Diavolo, sciupato da Niang. Perfetto nell'occasione Szczesny, autore del fallo.
Nel secondo tempo i rossoneri non hanno creato molto, ma allo stesso modo hanno concesso assai poco alla Roma. Il gol-partita è nato da un'azione condotta e conclusa da Radja Nainggolan: il belga ha recuperato palla dall'ennesimo errore di Locatelli e con il piattone sinistro ha beffato Donnarumma.
Il Milan ha dato tutto ma che non è riuscito a ribaltare la partita. Montella ha lavorato molto (e bene) sul reparto difensivo, soprattutto con i due centrali Paletta e Romagnoli, che ieri sono riusciti ad uscire sempre con eleganza ed attenzione dal pressing giallorosso. Il difensore scuola Roma con Montella si sta rivelando un grande giocatore, sempre preciso e pulito negli interventi: ha dato inizio insieme al compagno argentino a tutte le azioni rossonere, sul piano aereo ha tenuto testa a un giocatore di stazza come Dzeko, molte volte costretto ad andare incontro ai centrocampisti per ricevere il pallone, visto l'asfissiante pressing.
Periodo buio invece per Mattia De Sciglio. l'esterno classe 1992 non è in perfetta forma fisica, ha faticato molto prima con Peres e poi con Perotti, ha sbagliato molti palloni e in fase offensiva si è proposto con il contagocce. Partita perfetta, invece, per Ignazio Abate che non ha sbagliato niente, sempre puntuale e deciso negli interventi: il capitano non ha lasciato mai libero Perotti e l'ex compagno di squadra El Shaarawy.
Per quanto riguarda il centrocampo, è tornato in campo Andrea Bertolacci, da titolare, dopo l'infortunio contro il Torino. Il centrocampista ex Genoa ha fatto una buona partita, con le sue aperture e i suoi lanci verso gli attaccanti. Il 91 è parso tornare quello dei tempi di Genova. Ha disturbato De Rossi e cercato sempre la verticalizzazione. Mati Fernandez, per quanto visto, non è ancora in forma, ma ci ha messo cuore, grinta e tanto orgoglio. Bella la partita di Pasalic, il croato inizia a capire il meccanismo del calcio italiano e del gioco di Montella, da molta fisicità in campo, e, con la Roma, è sempre stato puntuale e continuo nei tempi d'inserimento, chiedendo palla e provando la giocata.
Lì davanti, Niang ha sbagliato un altro calcio di rigore, procurato dal solito Lapadula. Il francese come De Sciglio non attraversa un buon periodo, apparendo poco convinto e determinato. Suso non ha giocato un'ottima partita, molto bene nei primi 45', nel secondo tempo ha mostrato poca lucidità, concedendo molti palloni. Stessa cosa per Gianluca Lapadula che non ha trovato la quarta rete in campionato. Anche lui nella prima frazione ha interpretato con tenacia la sfida, procurandosi un calcio di rigore, ma nel secondo tempo non è stato particolarmente incisivo. Milan che, dopo questa sconfitta, è subito pronto a ripartire, ed è già concentrato sul prossimo impegno. Voglia e cuore, in attesa di un gioco di livello superiore.