Così simili, eppure in campo con motivazioni e situazione di classifica così diverse. Da una parte il balbettante Bologna di Roberto Donadoni, dall'altra la travolgente Atalanta di Gian Piero Gasperini. Due squadre partite in avvio di stagioni con ambizioni piuttosto simili ma che, dopo una manciata di partite, si ritrovano una con il vento in poppa a soffiarle alle spalle, un'altra con motivazioni e fidiucia da ritrovare. Una stagione in chiaroscuro quella dei felsinei, belli e spesso anche vincenti davanti al pubblico amico, dove hanno conquistato ben 13 dei 16 punti che ad oggi hanno in classifica. Di contro una Dea che più bella e vincente non ci si poteva aspettare, arrivata a cinque successi di fila dopo aver ottenuto anche lo scalpo della Roma di Spalletti in rimonta.
Insomma, oramai l'Atalanta studia da grande del campionato e, alla vigilia della trasferta emiliana, va a caccia del sesto successo consecutivo. Un risultato clamoroso se si pensa che, come accaduto anche a Conte in Premier League, Gasperini era ad un passo dall'esordio prima dell'inizio della striscia vincente. Ad un passo dalla storia la banda Gasp, che si culla i suoi giovani nonostante qualche malinteso con il tecnico della nazionale Ventura che gli ha privato di qualche giocatore in settimana per lo stage. Acqua passata, adesso è tempo di pensare alla sfida del Dall'Ara, fondamentale crocevia per guardare anche a qualcosa in più di un semplice campionato di tranquillità.
Stesso dicasi per il Bologna, che però si è fermato ancora una volta davanti a quella mancanza di motivazioni ed ambizioni che ne hanno frenato la crescita e la definitiva consacrazione ad alti livelli. Due le versioni della squadra felsinea che appaiono motivati e grintosi in casa, davanti al pubblico amico, freddi e spesso deconcentrati fuori, dove si perdono spesso in un bicchier d'acqua. Pochi, pochissimi, i tre pareggi che hanno ottenuto i bolognesi in casa di Chievo, Lazio ed Inter, al pari del Cagliari, meglio soltanto del Crotone. Tuttavia, oggi si penserà a mantenere ripristinare il fattore Dall'Ara, nell'intento di mettere lo sgambetto alla Dea che sente odore d'Europa.
Le ultime dai campi
Donadoni ritrova Antonio Mirante tra i pali, ma le buone prestazioni di Da Costa nelle ultime sfide mettono il tecnico davanti ad un duro ballottaggio. Stessi dubbi che riguardano la corsia di destra, dove l'esperienza e la fisicità di Torosidis fanno concorrenza al giovane Krafth. Meno dubbi sul resto della formazione, con Viviani che dovrebbe essere confermato regista con Taider e Dzemaili ai lati. Davanti, in assenza di Verdi, Krejcj a sinistra e Rizzo a destra, con Destro centravanti.
Uno solo l'assente di nota per Gasperini, che deve rinunciare al portiere Berisha: l'ex laziale non scenderà in campo a causa di un problema fisico, motivo per il quale si rivedrà Sprotiello tra i pali. Il resto della formazione è quella solita, con Masiello, Caldara e Zukanovic a protezione dell'area di rigore. Conti e Dramè gli esterni, con Gagliardini e Kessiè a fare da guardie del corpo a Kurtic, che agirà tra centrocampo ed attacco, dove Gomez avrà licenza di svariare su tutto il fronte alle spalle di Petagna.
Le probabili formazioni
Bologna (4-3-3): Mirante; Krafth, Maietta, Gastaldello, Masina; Taider, Viviani, Dzemaili; Krejci, Destro, Rizzo. Allenatore: Donadoni
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Masiello, Caldara, Zukanovic; Conti, Gagliaridni, Kessié, Dramè; Kurtic; Petagna, Gomez. Allenatore: Gasperini