La sconfitta d'Europa certifica la crisi dell'Inter. Le sensazioni da derby evaporano nella ripresa, la formazione nerazzurra incassa tre reti, e assiste - inerme - all'impresa dell'Hapoel. Secondo successo israeliano, un inatteso epilogo dopo il confortante avvio, con tanto di doppio vantaggio. Pioli si sgola in panchina, ma la squadra non risponde, cede campo e ribalta a una squadra ricca di entusiasmo, non certo di talento. La battuta d'arresto coincide con l'eliminazione in via ufficiale dall'Europa. Un mesto rientro, tramontano sogni di mercato e forse di stagione.

La sconfitta dell'Inter con l'Hapoel

La seconda in A di Pioli va in onda in via inedita di lunedì. Posticipo alle ore 21, la Fiorentina sbarca a San Siro. Diverse grane da risolvere, poche ore a disposizione. Occorre porre un freno al "malessere" difensivo, ma la perdurante assenza di Medel non aiuta. Il cileno è ai box, l'Inter si riscopre nuda, priva di un filtro naturale utile a coprire evidenti falle tecniche e di lettura. Murillo è in difficoltà, non a caso cresce, col passare delle ore, la candidatura di Ranocchia, più volte positivo al fianco di Miranda. Vive un'altra puntata il rebus esterni, con Nagatomo, Ansaldi e D'Ambrosio in corsa per due maglie.

Banega o Kondogbia?

In mediana, quattro interpreti in lotta. Presenza certa per Joao Mario e Brozovic. Da valutare la posizione dei due, il portoghese può infatti collocarsi un passo avanti alla difesa per dare il là all'azione, ma anche oltre i due compagni di reparto, per allungare la squadra e alzare il fronte del pressing, infastidendo così la manovra viola. Il ballottaggio è quindi tra Kondogbia e Banega, con il primo in leggero vantaggio. Banega è reduce dall'impegno in Israele e non è al meglio, Kondogbia appare invece in crescita e ha diversi allenamenti nelle gambe.

Infine, il settore offensivo. Icardi la certezza. Si prospetta l'ennesima panchina per Jovetic e Gabigol, il 4-3-3 condanna i due, specie il brasiliano. Ai lati del capitano, Candreva, unico in grado di disimpegnarsi con costrutto a destra, e uno tra Perisic e Eder. Probabile avvicendamento, con il ritorno dal primo minuto del croato, a segno nella stracittadina.

La probabile formazione