Il giovane e rampante M'Baye Niang è sempre più un pupillo di tifosi, società e soprattutto Vincenzo Montella. Il tecnico campano etichetta il suo calciatore come un elemento indispensabile e fondamentale per il suo 4-3-3, un modulo che esalta le caratteristiche del francese.
I numeri del classe '94 testimoniano il tutto: in 13 giornate di campionato è stato impiegato per ben 11 volte, totalizzando 874 minuti giocati e mettendo a segno anche 3 goal. In molti si chiedono del perché un calciatore con il suo talento non riesca ad essere più freddo sotto porta? Il discorso riguarda principalmente la tenuta fisica. L'attaccante ha sì il ruolo di far smuovere le difese avversarie, ma è anche una pedina che si sacrifica molto in fase difensiva e, non a caso, vediamo spesso che arretra per dare una mano ai propri difensori e centrocampisti.
Il campionato è agli inizi e le battaglie da affrontare sono ancora molte. Nelle ultime uscite è apparso leggermente sottotono e potrebbe essere arrivata l'ora di farlo rifiatare. Non la pensa così Montella che, anzi, ha in serbo una sorpresa per lui. E se nel futuro dell'attaccante ci fosse il ruolo di prima punta? L'idea stuzzica sia il diretto interessato che l'allenatore, già forte di un esperimento durante le amichevoli estive senza, poi, proseguire su questa linea vista la mancata partenza di Bacca.
La speranza di allenatore e tifosi è quella di rivedere al più presto il vecchio Niang, almeno fino alla sosta natalizia. Le gare da disputare prima delle feste saranno cinque, di cui una molto importante contro la Roma in trasferta. Sul calendario spiccano, poi, Empoli, Crotone, Atalanta e Bologna. Montella ha invitato a mantenere i piedi per terra e ad innalzare il livello di concentrazione. Nell'undici titolare ci sarà sicuramente spazio per Niang, da capire se agirà da esterno oppure da prima punta in attesa del ritorno di Carlos Bacca.