Giornata cruciale, quella odierna, per definire l'Inter da derby. Le prove di ieri portano in superficie le prime idee di Pioli. Seduta a ranghi completi - eccezion fatta per i sudamericani - occasione propizia per stilare l'elenco anti-Milan. Pioli vara un undici "conservativo", rinuncia a Banega - distillato di qualità - e opta per Brozovic, rigenerato dalla parentesi croata. La differente condizione sposta l'ago della bilancia, Banega rientra in gruppo tra qualche ora, ma non vive un momento d'oro. A sprazzi, anche con la nazionale di Bauza. L'esordio - delicato - preclude ogni rischio, spazio quindi a un 4-3-3 d'ordinanza, con ruoli definiti. L'ex Siviglia resta carta da utilizzare a partita in corso. 

In un incontro di lotta feroce, certo il ritorno di Medel, out tre turni per squalifica. Il Pitbull si colloca nella sua naturale posizione in mediana, schermo prezioso a protezione della linea di difesa. Spesso nell'occhio della critica - per le note difficoltà in fase di sviluppo del gioco - Medel resta elemento fondamentale nell'Inter, punto d'equilibrio decisivo con la nave in tempesta. Joao Mario completa il pacchetto centrale. 

I maggiori dubbi di Pioli riguardano il settore di difesa, specie l'esterno. La coppia centrale Murillo - Miranda è in netto vantaggio sulle alternative Ranocchia - Andreolli, mentre in corsia sono in quattro a giocarsi due posti. Ansaldi è pienamente recuperato e - come riporta la Gds - favorito per prendere la sinistra. A destra è ballottaggio tra D'Ambrosio - presente da due settimane alla Pinetina - e Nagatomo, di rientro dopo la trasferta con il Giappone. Santon insegue il gruppo. 

Foto: Inter.it
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Nessuna novità nel settore offensivo. Si riparte dai medesimi interpreti, con Candreva e Perisic ai lati di Icardi. Pioli chiede, ai due laterali, maggior cattiveria in zona gol, per sconfiggere la solitudine che attanaglia il centravanti dell'Inter. Non mancano le opzioni alternative. Gabigol insegue minuti e fiducia, Eder sprinta, Jovetic prova ad oscurare le voci di mercato e a convincere il tecnico.