Stefano Pioli richiama la squadra, analizza il dettaglio. Parte dalla cura dei particolari la rincorsa nerazzurra, un urlo, ben definito, "risveglia" Gabigol, sornione in fase di non possesso. Un segnala che contagia il gruppo, il tecnico non ammette cali di tensione. Incombe il derby, nulla può esser lasciato al caso.
Ieri doppia seduta. Al mattino, particolare attenzione alla parte atletica, test per definire la condizione dei diversi effettivi, per valutare i giocatori di rientro dagli impegni con le rispettive nazionali. Al pomeriggio, prove di campo, esercizi di tecnica e di tattica, possesso, partitelle a tema (fonte Inter.it), soluzioni da sperimentare nei 90 minuti di San Siro di fronte al diavolo di Montella. Per la giornata odierna, un solo allenamento in programma, nel pomeriggio.
Mancano ancora alcuni tasselli - questione di ore per ri-abbracciare i sudamericani e Nagatomo - ma il tecnico può finalmente operare con un organico quasi completo. Buone notizie dal fronte infortunati. Ansaldi e Ranocchia seguono le orme della squadra, sono quindi arruolabili per la stracittadina. Un passo indietro, invece, Palacio. Difficile ipotizzare, però, nella linea di difesa stravolgimenti dell'ultima ora. Miranda - Murillo, questa la coppia d'avvio, a meno di problemi fisici inattesi. Chance per Ansaldi, lui sì candidato a una maglia da titolare, con Santon sull'out di sinistra e la coppia Nagatomo - D'Ambrosio in panchina.
L'affaticamento di Candreva non mette in allarme Pioli, l'ex Lazio è a disposizione e quindi candidato ad occupare l'out di destra nella zona offensiva. 4-2-3-1, con Candreva e Perisic a supportare Icardi. L'Inter segue binari noti, ma Pioli chiede maggior cattiveria davanti, maggior propensione all'ingresso in area.
L'unico interrogativo - come detto ieri - concerne la forma di Banega. Nodo da sciogliere nelle ultime ore. L'idea di base è di affidare al genio di Rosario la trequarti, di riporre nel suo piede educato le speranze nerazzurre, proposito che cozza però con le recenti apparizioni dell'ex Siviglia, spesso discontinuo, alterno. Un colloquio, una stretta di mano, qualche allenamento, per dirimere la questione. Alle spalle di Banega scalpita un Brozovic in ripresa, dal 4-2-3-1 al 4-3-3, la prima di Inter di Pioli gioca a due tavoli.