In una gara ricca di emozioni e condita da ben cinque reti, importantissimo successo casalingo della SPAL, che supera 3-2 un Brescia falcidiato, durante la partita, dagli infortuni. Sotto poco dopo il via a causa di una rete di Bisoli, gli Estensi pareggiano grazie a Finotto, concedendo però al Brescia un prezioso rigore siglato da Caracciolo. Sul finire di tempo Antenucci fissa la gara in parità, risultato stravolto solo nel finale da una facile rete di Finotto, imbeccato ottimamente proprio dall'attaccante numero 7.
Padroni di casa che scendono in campo con un rimaneggiato 3-5-2 a causa dell'infortunio di Cremonesi e della convocazione in Nazionale minore di Cerri e Meret: davanti al portiere titolare Branduani, difesa a tre composta da Gasperetto, Vicari e Giani. A centrocampo, in cabina di regia, lanciato dal 1' Castagnetti, sostenuto ai lati da Schiatterella ed Arini. In qualità di esterni bassi, pronti a sostenere il tandem offensivo composto da Finotto ed Antenucci, Lazzari e Beghetto. Classico 4-3-1-2, invece, per gli ospiti, con Lancini e Bubnijc a protezione del portiere Minelli. Sulle fasce della linea difensiva, Fontanesi e Rossi, con Bisoli pronto a gestire le manovre del gioco bresciano. L'esperto Pinzi e Martinelli le due mezzale, Sbrissa il trequartista. Completano l'undici di Brocchi, Caracciolo e Torregrossa.
Gara molto decisa da parte dei padroni di casa, che già al 1' potrebbero segnare con Finotto, bravissimo a superare Rossi ma poco preciso al momento della conclusione. Il grande spavento anima il Brescia, immediatamente pronto a colpire Branduani alla prima vera occasione: minuto numero otto, no look di Caracciolo verso un Bisoli bravissimo a prendere il tempo alla disattenta difensa estense e pallonetto beffando ad un Branduani incolpevole ed in uscita. Beffa massima, dunque, per la Spal, che al 15' potrebbe immediatamente pareggiare se la punizione battuta da Beghetto non terminasse davvero poco fuori la porta protetta da Minelli, illudendo il caloroso pubblico ferrarese. Con il passare dei minuti la gara si assesta sui binari dell'equilibrio, continuando a regalare poche emozioni e molto tatticismo da parte delle due formazioni.
Differentemente dai rispettivi avversari, è la Spal a sembrare più in palla, con un modo di dialogare preciso e puntuale. Al 28', dopo un periodo in cui non si registrano emozioni, si mettono in luce gli Estensi, con un buon tiro a giro di Castagnetti che non trova però lo specchio della porta. E' la molla che fa scattare il match, improvvisamente accesosi nella sua fase finale. Al minuto numero trentadue infatti, la Spal riesce a pareggiare, quando è Beghetto a disegnare un mancino chirurgico per il destro preciso di Finotto, abilissimo ad anticipare Bubnijc impallinando l'incolpevole Minelli. Il pari però è solo un momento fugace, breve nella sua durata ma intenso, capace cioè di illudere una Spal bucata, per la seconda volta, appena due minuti dopo l'1-1 e da calcio di rigore.
Colpevole del fallo sciagurato, Giani, che abbatte Torregrossa e regala al Brescia un prezioso penalty siglato dall'Airone Caracciolo. Gli ultimi minuti di frazione sono frenetici, con la Spal che cerca di pareggiare, ma inutilmente. Al 37' ci prova Finotto, Minelli mette in angolo. Quando il primo tempo sembra concluso, il lampo inaspettato: minuto numero quarantacinque, stop e tunnel ad un difensore di Antenucci e precisissima conclusione dell'attaccante, imbeccato con un bel lancio lungo da Vicari. Che primo tempo, da parte delle due formazioni, autrici di una frazione emozionante e ricca di spunti.
La seconda frazione inizia in salita per il Brescia, costretto in dieci dal 50' a causa di un fallo da ultimo uomo di Lancini su Finotto lanciato a rete. Da ottima posizione, Castagnetti non riesce a concludere in rete, mandando di pochissimo fuori a Minelli battuto. L'uomo in più inevitabilmente aumenta le possibilità offensive della squadra di casa, vicina al gol anche al 58' e con Finotto che preferisce concludere malamente piuttosto che servire un Antenucci involato a rete dopo un guizzante contropiede. Tre minuti dopo ancora Estensi pericolosi, Beghetto manda però a lato dal limite dell'area. Nonostante l'uomo in meno le Rondinelle non si arrendono, giungendo spesso davanti la porta presieduta da Branduani, come dimostra l'ottimo colpo di testa di Caracciolo salvato sulla linea da Vicari al minuto numero sessantacinque.
Nella fase centrale di frazione è dunque il Brescia ad impensierire ancora il pubblico di casa, approfittando di un Vicari imperfetto in fase difensiva e di fatto autore, al 70', di un involontario assist a Martinelli che, tutto solo e da posizione defilata, non riesce a concludere ottimamente in rete. E' però solo un fuoco di paglia, quello bresciano, differentemente dall'incendio generato invece dal gioco offensivo e contropiedistico della Spal. Perseguendo lungo i binari dell'intensità, infatti, i ragazzi di Semplici riescono a ribaltare la sfida, portandosi definitivamente e meritatamente in vantaggio al minuto ottantadue, quando è Antenucci a resistere in maniera rugbystica alla carica di Sbrissa e a servire Finotto che, da due passi, insacca Arcari, subentrato all'infortunato Minelli.
La rete del 3-2 spegne le velleità del Brescia, sconfitto sia a livello di risultato che a livello atletico, con ben tre giocatori sostituiti per problemi fisici. Negli ultimi minuti la tensione bresciana si mette ancora negativamente in luce con un altro brutto fallo, stavolta di Martinelli, che costringe Baroni ad estrarre il secondo rosso per gli ospiti. La gara si conclude quindi dopo ben quattro minuti di recupero e con Bisoli che quasi sfiora la rete al 93', quando il suo tiro-cross dall'out mancino quasi sorprende Braduani. La fortuna non è però amica dei ragazzi di Brocchi, che terminano la sfida in nove e cedendo tre punti ad una diretta concorrente playoffs. In undici e con tutti gli effettivi le Rondinelle hanno però tenuto testa agli Estensi, magra soddisfazione per l'ex allenatore del Milan, costretto a ridisegnare per l'ennesima volta una rosa falcidiata dagli stop atletici. Migliore in campo per i padroni di casa, Finotto. Per gli ospiti in evidenza Caracciolo.